Sassuolo-Napoli vista da Busto Arsizio. Finalmente

Dopo aver girato il Nord e aver sconfinato in Francia, perdendosi i passi falsi di Benitez e soci, il cantautore che comporrà il prossimo inno del Napoli torna a guardare gli azzurri. E loro vincono
  • lastampa.it

    di Alessio Capone

    Ci siamo. Ho scritto a Boris Sollazzo, ho scritto a Matteo Forte e ho scritto a Gino Di Mare: io sono sul mio divano, finalmente. Niente più distrazioni. Oddio, divano, sono due materassi uno sopra l'altro per terra. Ma va benissimo così. Rafa te lo dico pure a te: il mio divano è un po' come il tuo cuscino; solo che il tuo cuscino ti dice la formazione, mentre il mio divano mi dice chiaramente: "Alè, lassa perdere, fai il tifoso che come mister saresti 'na chiavica". Quindi, Rafa, non ci sono scuse.

    Vai con Sky Go, perché i miei sono ancora al mare e dunque la formazione tipo a casa loro deve attendere ancora. Però sul mio divano abbiamo battuto il Genoa con De Guz. E sul mio divano vincemmo a Roma con la Roma 2 a 0 con gol di Cavani su assist di Cannavaro. Mica cazzi.

    Nel tiro pastina di Hamsik, ad un metro dalla porta, c'è tutta la nostra paura di questo inizio stagione. Nel tiro da centrocampo di Acerbi c'è tutta la fiducia dei nostri avversari di turno di poterci segnare in ogni occasione e da ogni posizione. Solita partita nei primi 15', insomma. Di Marzio dice che è un Napoli diverso e che ha reagito alle ultime uscite. Per me è il solito Napoli. Avvolgente ma poco determinato. Però, come dice il mio divano, io non capisco di calcio.

    Lopez mi piacGOOOOOOOOOLLLLLLLLL! CALLEJONNNNN. L'assist è sempre il suo. Bravo Muribaly (sempre grazie a Donatella Sapone), caparbio, incazzato e mai pago.

    I disimpegni svogliati di Rotuliga. Ci scriverò un libro prima o poi. Sarebbe fortissimo senza le sue amnesie. Sui disimpegni sbagliati di Gargano, invece, il libro già lo hanno scritto: "I dolori del giovane Walter".

    Sento parlar male di Marocchi e non capisco perché. Fa il suo mestiere, non gufa, non provoca. Dice quello che vede. E che vedo. Sento parlar male di Muribaly e non capisco il perché. Fa il suo mestiere e anche di più. Chiude, aiuta Albiol. È un gran difensore per l'età che ha.

    Fine primo tempo, Sassuolo zero e Napoli uno. Decisamente padroni del campo; infatti ho una paura folle, considerati i tempi che corrono.

    Muribaly le sta prendendo tutte. Vorrei ripetervelo fino alla noia da qui a fine stagione. Esce Hamsik. A me non è spiaciuto. Arriverà, vedrete. Primi 16' minuti della seconda frazione devastanti con un Sassuolo non pervenuto: tiro a giro di Missiroli. Fuori. Ho paura. Tanta. Sempre la solita storia di questo inizio di stagione assurdo. Punizione per Sansone. Ho più che paura. Stacco il pc e vado a vederla in bagno seduto sulla tazza.

    Se avessimo tutti la cattiveria di Higuain... Se invece di criticarlo sempre e comunque avessimo tutti l'abnegazione, la sagacia tattica, l'impegno e il cuore di Insigne...

    Esce Higuain e Marocchi, in maniera sincera, si dispiace.
    Esce Gargano ed entra Jorginho. Per come la vedo io, ora in campo abbiamo quello che dovrebbe essere il nostro centrocampo titolare. Per come la vede il mio divano, però, io di calcio non ne capisco.

    Ora facciamo fatica e siamo solo uno a zero. Ragazzi non facciamo scherzi. Pavoletti dimenticato nella nostra area, mi ha ricordato i Sardo, i Moscardelli, i Carmona, i Rolando Bianchi e tutti gli spauracchi della nostra storia: Pavoletti s.r.l. vi mettiamo paura dal 1926.

    È finita. Che fatica. Quando la fine si avvicina, ci dimentichiamo chi siamo e ci facciamo schiacciare dalla paura che di volta in volta veste le maglie di Chievo, Palermo, Sassuolo.

    Vi avevo promesso che con il mio ritorno sarebbe tornato anche il Napoli ed è tornato con una vittoria brutta e fondamentale. In tempi non sospetti vi avevo detto che Gargano, con tutti i suoi limiti, secondo me e che Britos terzino sinistro era un esperimento di finanza creativa. E ora vi dico che Hamsik sta tornando e quando tornerà cambieremo marcia.

    In fondo non abbiamo nulla da invidiare al Real Madrid: loro sono partiti male come noi, spendendo il quintuplo; loro hanno Ancelotti e noi Benitez (che ragazzi, in una gara di polpette vinceremmo noi); soprattutto, loro hanno CR7 e noi TR18, dove TR sta per tendine rotuleo: l'unico terzino insieme a Maicon, amnesie a parte, in grado di fare la differenza in serie A (e qui sono serio, con buona pace del mio divano).

    Possiamo tornare a casa più leggeri, ascoltandoci quella che, secondo la parrucchiera della suocera del cugino della moglie del genero di Rotuliga (quindi sarà senz'altro vero) è la canzone preferita del buon Camilo: Rotulando verso Sud.

    Ricordatevi, la maglia addosso sempre quando gioca il Napoli. La mia è quella con lo sponsor Record Cucine e la vostra?

    E se va bene a me, buon Napoli a tutti.

    Forza Napoli.
    Sempre, comunque e dovunque.

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