O’ Trammammuro di Sparta Praga-Napoli: chi sale e chi scende

I migliori sono i gregari Albiol e Mesto, mentre Rafael si sdoppia: infallibile tra i pali, grottesco nelle uscite
  • it.ibitimes.com

    di Domenico Zaccaria

    SU: RAOUL ALBIOL – In un modo o nell’altro la sbroglia. Sporco e cattivo quando serve, ovvero quasi sempre: d’altronde su un campo simile e contro un avversario che la mette sul piano fisico non c’era altro da fare. In partite del genere tocca indossare l’elmetto e calarsi nei panni del gregario: Albiol lo fa a meraviglia, gli altri ex Real molto meno. Vista la prestazione di Henrique domenica scorsa, ha fatto bene Benitez a dargli fiducia dopo un inizio di stagione disastroso: al fianco di Koulibaly deve giocare lui.

    GIANDOMENICO MESTO – Il clima gelato di Praga non è stato un problema per lui, che era finito in ghiacciaia già da un bel po’. Eppure ha giocato con il piglio di un veterano: mai una sbavatura, sempre attento e preciso. E per poco su un suo splendido cross il Napoli non trovava il vantaggio.

    SU: RAFA BENITEZ – Il primo tempo degli azzurri è da brividi, e non per la temperatura esterna. Però alla fine Rafa porta a casa un pareggio che vale la qualificazione e una buona fetta di primo posto. Per come era iniziata la stagione non è un risultato da buttare, in un girone molto più insidioso rispetto a quelli delle altre italiane.

    SU: RAFAEL CABRAL (TRA I PALI) – Sulle due traverse avversarie, due parate prodigiose che tengono a galla in Napoli. Tra i pali, Rafael è tra i migliori portieri d’Italia. Se para così, a che ci serve Pepe Reina?

    GIU’: RAFAEL CABRAL (FUORI DAI PALI) – Le linee dell’area piccola devono sembrargli le Colonne d’Ercole: guai a varcarle. Il risultato è che ogni cross avversario si trasforma in una sorta di psicodramma per la difesa e per i tifosi. Pepe Reina torna presto.

    GIU’: JORGINHO – Al 75esimo minuto avviene una cosa davvero strana: Jorginho azzecca un passaggio. E’ il primo della partita. Rafa, risentito, lo richiama in panchina. E la prossima volta ci penserà dieci volte prima di schierarlo al posto di Hamsik.

     

     

    Condividi questo post