Khedira, l'unico vero salto di qualità

Il mediano tedesco sarebbe il miglior acquisto possibile per il centrocampo azzurro
  • di Antonio Moschella

    Parliamoci chiaro. Sami Khedira è un Top Player. Non sarà carismatico come Mascherano, non avrà la possenza di Yayá Touré, eppure è un mediano completo, esperto e ancora piuttosto giovane. Il 27enne tedesco di origini tunisine è ai ferri corti con il Real Madrid, che ha puntato tutto sui piedi buoni di Kroos, Modric e Xabi Alonso. Ieri sera Khedira non era nemmeno al Calderón, bensì in Germania, grazie ad un permesso datogli dalla società spagnola.

    Reduce da un ottimo mondiale, nel quale ha dimostrato al mondo di essersi ripreso pienamente dal brutto infortunio al ginocchio patito nel novembre 2013, l’ex Stoccarda è un elemento ideale in una mediana a due. La sua capacità di recuperare palloni, il suo senso della posizione e le sue abilità nell’inserimento ne fanno il mediano perfetto per Rafa Benitez, da sempre alla ricerca di quel mastino abile non solo a tagliare ma anche a cucire. Inoltre, Khedira ha l’esperienza europea necessaria per alzare seriamente il livello medio del Napoli.

    Purtroppo, però, la strada per arrivare al numero 6 del Real è alquanto ripida, se non addirittura inaccessibile. In primis c’è da convincere il calciatore, al quale non è ancora garantita la presenza in Champions League, competizione che lui gioca regolarmente da 4 anni e che l’anno scorso ha vinto. Poi, tanto per cambiare, vi è il nodo relativo all’ingaggio: Khedira percepisce 4 milioni l’anno, cifra che farebbe saltare il salary cup del Napoli. In ultima istanza, come se non bastasse, ci sarebbe da inoltrare una cospicua offerta alla società spagnola, che per meno di 20 milioni non si siederebbe nemmeno al tavolo a parlarne.

    Sognare non costa niente, direbbero in molti. In effetti Khedira è un sogno. Con il suo acquisto molti tifosi tasterebbero con mano le reali intenzioni di De Laurentiis nel costruire una squadra attrezzata per provare a vincere qualcosa di lontano nel tempo. Altro che Fellaini, Sandro e compagnia. Se davvero si vuole puntare in alto, l’uomo giusto deve venire da Madrid sponda Real, come Albiol, Callejón e Higuain, mica tre qualsiasi.

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