Dalla PlayNapolist alla #Pipitalist, ecco il racconto in musica dell’addio più doloroso dell’anno

Il suo gesto non poteva passare sotto silenzio: e allora ci pensano Joy Division, The Smiths, The Dresden Dolls, Francesco Guccini e gli Afterhours
  • di Raffaele Calvanese

    Lo confesso, non ero sicuro di volerlo fare, non credevo che meritasse altre parole, poi in realtà ho realizzato che certe parole, certe canzoni sono più per noi che per lui. Chiaramente come si conviene ad ogni traditore non ne pronunceremo il nome. Il gesto è stato plateale, è non poteva passare sotto silenzio, per questo trovare le canzoni che lo descrivessero ha richiesto una riflessione maggiore.

     

    Joy Division - Love will tear us apart

    Il trasferimento dell’innominato alla nostra diretta rivale è quanto più joy division ci potesse essere nella storia del nostro amato calciomercato. E’ così joy division che anche i più cinici tra i napolisti non si sarebbero mai aspettati che potesse verificarsi. E’ già successo di dover fare a meno delle nostre stelle. Il primo colpo fi Lavezzi, anche se lui andò via in modo molto diverso, lontano dagli occhi ma mai dal cuore, la sua uscita di scena fu molto più umana, per questo non gli abbiamo mai voltato la faccia. Non si può dire lo stesso per i modi in cui andò via il Matador, all’epoca lo reputammo un atto di vigliaccheria, anche se mai avremmo immaginato che la sua partenza potesse essere oscurata da quanto successo in questi giorni.

     

    The Smiths - Last night i dreamt that somebody loved me

    E’ una storia di amori non corrisposti. la storia di una città che adotta, fa crescere e regala emozioni, salvo poi dover vedere andar via i suoi figli migliori, succede nella vita di tutti giorni e succede anche nel calcio, non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima volta. L’importante è considerare tutto il quadro. Ricordarsi che fino a quando non avremo uno stadio di proprietà situazioni come queste potranno sempre ripetersi. Fino a quando non avremo un settore giovanile strutturato e funzionale alla prima squadra ameremo tanti viaggiatori che faranno del Napoli solo una tappa del loro viaggio.

     

    The Dresden Dolls - Backstabber

    Una pugnalata alle spalle. Ecco cos’è stato questo trasferimento. Attenzione, sapevamo che sarebbe potuto andar via, ma non credevamo potesse andare a rinforzare gli eterni nemici, non pensavamo potesse arruolarsi con i rivali di sempre, cambiare i colori per non adottarne nessuno. Lo ha detto chiaramente anche Sarri, uomo che aveva dato tanto all’innominato, lo aveva fatto diventare l’uomo dei record, mettendolo al centro del progetto, quando in altre ben più blasonate squadre era andato via proprio per scarsità d’attenzione verso di lui. Lo hanno fatto capire i compagni di squadra, ha deluso tutti, punto. poche repliche, anzi nessuna. E’ stata una pugnalata alle spalle.

     

    Francesco Guccini - Ho ancora la forza

    Siamo caduti tantissime volte, non è certo questa la pagina più nera della nostra storia. Abbiamo versato lacrime in passato e oggi non ne varrebbe la pena. Il calcio è così, la nostra società è così, la nostra dirigenza è così. Abbiamo imparato a rialzarci. A ritornare in alto dopo le retrocessioni, dopo i fallimenti, dopo gli spareggi persi con l’Avellino. Non ci hanno ucciso i gol di Biancolino, non ci hanno ucciso i tribunali sportivi, non ci hanno ucciso i gol degli ex, non ci ucciderà nemmeno questo. Abbiamo ancora la forza di sceglierci la vita masticando ogni metro.

     

    Afterhours - Nostro anche se ci fa male

    Verranno dei giorni in cui faremo pace con la memoria.Verranno giorni in cui accetteremo che tutto ciò che fino a pochi giorni fa ci ha fatto gioire, il record di gol in serie A, i gol in supercoppa, i cori sotto la curva, tutto questo è nostro e non lo hanno comprato con i famosi 90 milioni di euro. Tutto ciò che ci ha fatto esultare è ancora e resterà nostro, anche se ci fa male.

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