La top ten dei dieci anni a guida De Laurentiis

Ecco gli uomini che più di tutti hanno segnato i due lustri dell'attuale presidenza.
  • di Francesco Albanese

    De Laurentiis celebra i suoi primi dieci anni alla guida del Napoli, ma chi sono stati gli uomini che più hanno caratterizzato quest'epoca? Ecco la nostra top ten.

    Reja: calcio pane e salame e capacità di far sbocciare i giovani talenti. Un signore in campo e fuori.

    Pampa Sosa: l'ultimo fotogramma in azzurro (quello con la maglia “chi ama non dimentica”) vale più di mille giudizi. Uno di noi.

    Grava: grinta e coraggio. Per l'azzurro c'ha rimesso pure un ginocchio. In un Napoli-Juve umiliò Diego non facendogli mai arrivare il pallone. Consola il fatto di saperlo ancora a Castelvolturno.

    Paolo Cannavaro: nella storia sono stati pochi i napoletani ad imporsi con il club della propria città. Lui è tra questi. Dispiace soltanto la sua mesta partenza, ci si poteva lasciare meglio.

    Hamsik: un figlio di Napoli nato per caso a Banskà Bystrica.

    Lavezzi: quando debuttò col Cagliari al San Paolo calpestava solo il lato in ombra del campo, per il resto ad avercene di Pocho.

    Mazzarri: ricordate cos'era il Napoli depresso lasciato da Donadoni? Walter è stato importante. Un lavoro straordinario, macchiato da un epilogo fatto di troppe ambiguità.

    Cavani: 104 gol.

    Benitez: ci fa sentire orgogliosi che uno così abbia scelto Napoli. E' vero che non ci ha ancora dato una dimensione internazionale, ma per farlo avrà bisogno del nostro aiuto.

    Higuaìn: ed il San Paolo capì che cosa significa avere un top player in casa.

     

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