E se Marsiglia e Borussia preparassero il biscotto?

Le strane dichiarazioni del presidente francese, il precedente di due anni fa, l’odio dei tifosi di casa per gli azzurri: se tre indizi fanno una prova c’è poco da stare tranquilli
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    di Domenico Zaccaria


    “Non abbiamo altri jolly in campionato, la partita più importante per noi è quella col Lione, è la nostra priorità. Non si possono pretendere miracoli col Borussia”. Parola di Vincent Labrune, presidente del Marsiglia. Una presa di posizione che mette i brividi. Alla vigilia di sfide del genere, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, eravamo abituati a dichiarazioni di ben altro tenore. Qualcosa del tipo “la Champions League va comunque onorata”, oppure “i tedeschi non devono pensare di venire qui in gita”, o ancora “chiudere a zero punti il girone sarebbe un disonore che vogliamo evitare”. Tanto per capirci, le parole usate due anni fa dal presidente e dall’allenatore del Villareal alla vigilia della sfida con il Napoli: e infatti i “canarini” spagnoli vendettero cara la pelle e lo 0-2 finale che ci regalò il passaggio del turno fu assai sudato. “Non si possono pretendere miracoli col Borussia” è invece una frase che suona come una resa anticipata. Perché parliamoci chiaro, se è lecito augurarsi una vittoria del Napoli sull’Arsenal con tre gol di scarto, la logica dice che è più probabile uno stop dei tedeschi – con mezza squadra fuori causa per infortunio – in terra francese. Non a caso, nella conferenza stampa della vigilia, Benitez ha sentenziato: “Dobbiamo segnare subito un gol e poi capire cosa succede a Marsiglia”. Purtroppo lì tira aria di biscotto, e non solo per le dichiarazioni del presidente. C’è infatti un precedente a dir poco preoccupante che risale solo a due anni fa. Anche allora Arsenal, Borussia e Marsiglia erano state sorteggiate nello stesso girone: nell’ultima gara i tedeschi, già fuori dai giochi, si fecero rimontare dall’1-2 al 3-2 in soli 8 minuti dai francesi, favorendone il passaggio del turno. Speriamo che stasera i bianchi di casa non vogliano ricambiare la cortesia…Anche perché c’è un ultimo fattore da considerare – quello ambientale – che in partite del genere è tutt’altro che secondario. Visti i precedenti tra i tifosi del Napoli e quelli del Marsiglia, siamo sicuri che questi ultimi spingeranno la loro squadra a giocare la gara della vita pur di non chiudere il girone a zero punti? O magari tiferanno (più o meno apertamente) per il passaggio del turno dei gialloneri a spese degli odiati napoletani? Benitez lo ha fatto chiaramente capire in conferenza: se non si sommergono di gol di Gunners (impresa ardua) bisogna sperare nell’orgoglio marsigliese; ma se tre indizi fanno una prova c’è poco da stare allegri.

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