De Laurentiis ha ragione, ma sbaglia i modi

Riflessioni in ordine sparso sull'attacco a Platini nel dopo Napoli-Dnipro.
  • di Nello Del Gatto

    De Laurentiis ha ragione. Ma, come spesso gli capita, purtroppo, sbaglia modi, tempi e contenuti. L’arbitraggio col Dnipro è stato scandaloso. Ed è doveroso protestare. Ma affermare che 

    "Questo torneo non vale nulla. Noi lo facciamo solo perché è una assicurazione per arrivare in Champions. In semifinale servono determinate garanzie, perché inserire sei arbitri quando non sono in grado di gestire la situazione?

    non qualifica come dovrebbe la giustissima protesta del Napoli. Anche perché, mi spiegate il senso di definire l’Europa League “un torneo che non vale nulla”? Non è rispettoso nei confronti dei tifosi che la seguono e dei giocatori che danno l’anima per vincerla. E non solo per andare in Champions League. Altrimenti, riduciamo tutto sempre allo stesso: l’unico interesse del presidente del Napoli è quello di prendere i soldi. Non si spiegherebbe altrimenti.

    Durante il campionato abbiamo avuto arbitraggi ben più scandalosi, ma il presidente del Napoli non si è mai scagliato contro l’amico Tavecchio come ha fatto con Platini. Nota: a me Platini non è mai piaciuto, né tantomeno adesso. Ma una protesta civile secondo me avrebbe avuto più senso e non avrebbe esposto il Napoli a situazioni imbarazzanti. Già, perché se è vero come è vero che il capo dell’Uefa non è certo quello che a napoli si dice “ddoce ‘e sale”, non starà a guardare (e un'inchiesta già è stata aperta su giovedì). E se non risponde, in ogni caso si mette in una posizione di superiorità rispetto al Napoli. Superiorità che non gli compete. Lo so, l’amico Funiculì Funiculà di Twitter si rizelerà, ma io non amo queste sceneggiate napoletane, se non sono fatte al cinema o su un palcoscenico. Io vorrei un Napoli internazionale che meriti rispetto. Ma il rispetto va anche ottenuto, sia sul campo che con i comportamenti. Il fair play finanziario è una parte di questo, ma un atteggiamento non remissivo, ma di opposizione decisa e composta certamente assume un valore più importante e trova una risonanza maggiore sui media internazionali. Vorrei leggere che il Napoli ha ragione, non che c’è stata la solita protesta alla De Laurentiis. Alle dichiarazioni del presidente sono seguite quelle di allenatore e di giocatori (Hamsik e David Lopez). Tutti hanno protestato, ma in maniera garbata. Sarà un caso che sono stranieri?

    Condividi questo post