Scacco azzurro, le mosse vincenti di Luciano

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    di 'O Lione

    Scacco matto in tre mosse. Non sappiamo se Spalletti sia un appassionato del “gioco più violento di tutti” per dirla con Kasparov, quella contro l’Udinese è stata però una plastica dimostrazione di una sapienza scacchistica non comune. Terminato il primo tempo sotto di un gol e dunque con un palese svantaggio di “materiale”, Lucianone ha pensato bene che occorresse la giusta scossa per rovesciare le sorti di una partita altrimenti destinata ad essere persa. Ecco allora la mossa del Cavallo Dries (prima mossa!), uno che con i suoi movimenti irregolari potesse guastare i piani di quel Cioffi che fino ad allora non aveva sbagliato una scelta. I varchi aperti da Mertens hanno permesso alla Regina nera (seconda mossa!) del gioco azzurro d’imperversare in lungo e in largo sulla scacchiera bianconera friulana: di forza, di astuzia Osimhen ha dimostrato tutto il suo valore con l’aiuto dei pedoni Rui e Di Lorenzo, umili sì ma fondamentali specie nei finali di gara. Lo sapete sì che i pedoni sono gli unici a potersi trasformare in Regine? Lo scacco matto lo ha dato però il pubblico (terza mossa!), l’incitamento del Maradona ha spazzato via i timori di una sconfitta o di una patta che ci avrebbe tagliato fuori una volta per tutte.

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