Sandro Ruotolo: il razzismo si batte così...

L'inviato di Servizio Pubblico propone penalizzazioni in classifica per i cori razzisti e dà un suggerimento a De Laurentiis
  • corrieredelmezzogiorno.corriere.it

    di Francesco Albanese

    Intervista all'inviato di punta di Servizio Pubblico. Da Benitez a De Laurentiis passando per i cori razzisti negli stadi italiani ecco il testo raccolto da ExtraNapoli.

    Come stai vivendo questo entusiasmante avvio di stagione del Napoli?

    Il Napoli è un mio grande amore. Ormai vivo a Roma da ventidue anni, ma la squadra è sempre un pezzo di vita che continua a legarmi alla città. E' così anche per i miei figli. Purtroppo non hanno l'accento partenopeo, ma in ogni caso non si perdono una partita. Quello di quest'anno poi è un Napoli bello, interessante e divertente.

    Qual è la forza di Benitez?

    Tutti avevamo paura di perdere Cavani, ma il timore è svanito in poco tempo. Benitez ci ha dato un gioco più forte, più maturo. Adesso giochiamo senza terrore anche in Champions. Merito soprattutto dei nuovi innesti spagnoli, così come di Mertens. Alla base di tutto c'è un'idea forte: tutti sono titolari. All'epoca di Mazzarri col turnover erano solo mazzate. Guardate il caso di Zuniga. Il colombiano ora è fuori per infortunio e quasi non ce ne stiamo accorgendo.

    Nell'ultima settimana si è molto parlato di un Napoli aiutato.

    In realtà è un problema di arbitri. Subito dopo la fine della partita di Firenze ho detto che il peggiore in campo era stato il direttore di gara, ma da qui a dire che il Napoli è una squadra aiutata ce ne corre. Anche noi possiamo recriminare su alcuni episodi. Ribadisco si tratta di un problema di qualità degli arbitri.

    Come la mettiamo con questa super Roma?

    Devo dire che a parte gli sfottò sul lavoro e con gli amici l'idea di una Roma capolista non mi dispiace. Certo il primo desiderio è quello di vedere il Napoli in cima alla classifica, se però così non fosse allora meglio la Roma così si romperrebbe il predomonio MI-TO. I giallorossi giocano benissimo. Ricordo sempre con affetto un aneddoto al tempo del primo scudetto azzurro. A quel tempo lavoravo al Tg2 e realizzai uno speciale nel quale intervistai due palermitani che venivano fino a Napoli per sostenere una squadra del sud perchè allora i rosanero non se la passavano molto bene. Insomma c'era una squadra che aveva restituito l'orgoglio a tutto il sud. Per questo mi auguro che, se il Napoli non ce la dovesse fare ad arrivare primo, lo scudetto lo possa vincere la Roma. Meglio loro che la Juve! In ogni caso cinque punti di distacco non sono niente ed il campionato è ancora molto lungo.

    Che idea ti sei fatto di De Laurentiis e dei suoi frequenti fuori programma (cfr. lo "stronzo" a Cannavaro)?

    A me il presidente sta simpatico. Da quanto ho letto quell'epiteto rivolto a Cannavaro era per la vicenda dell'affitto in nero della barca, non mi pare una cosa grave. Vorrei solo che il presidente fosse un po' meno "americano", per esempio la storia delle ragazze pon pon mi sa tanto di sudditanza anche se poi noi napoletani accettiamo tutto. Nel complesso mi piace, è vivo, vivace e scaramantico come noi. Ribadisco lo vorrei solo un po' meno "americano".

    Come si sconfigge la piaga dei cori razzisti che putroppo vede proprio i napoletani tra i più bersagliati?

    Faccio una proposta: invece di chiudere le curve, diamo penalizzazioni in classifica. Un punto in meno per ogni coro razzista. Si arrabbiano le società, ma si arrabbiano pure i tifosi. I provvedimenti di chiusura rischiano di essere inefficaci anche perchè ad eccezione di Napoli, Roma e Juve gli stadi sono spesso vuoti. Ormai contano solo i diritti tv.

     

     

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