Le 5 partite dell’anno del Napoli di Benitez (e le 5 delusioni)

Dalla finale di Coppa Italia all’esordio europeo con il Borussia, la prima stagione del tecnico spagnolo ci ha regalato momenti indimenticabili ma anche grandi dolori
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    di Domenico Zaccaria

    E’ vero, manca ancora una partita alla fine della stagione. Ma siamo tutti già proiettati sulla prossima (e sui fatti di Roma, purtroppo, che con il calcio c’entrano poco). E allora ripercorriamo i momenti più belli e le delusioni più grandi di questo primo anno di Benitez in azzurro. Perché a noi, in fondo, piace vedere un pallone che rotola su un campo: tutto il resto è noia, diceva una canzone, e in ogni caso ci riguarda fino a un certo punto.

    LE 5 GRANDI GIOIE

    FIORENTINA-NAPOLI 1-33 Maggio 2014, Finale di Coppa Italia – Hanno provato in tutti i modi a rovinarcela: prima, durante e soprattutto dopo. Ma non ci sono riusciti. Perché alla prima stagione a Napoli Rafa ha centrato un titulo mentre Roma, Fiorentina, Inter e Milan sono rimaste a bocca asciutta. Quella sera gli azzurri avevano un solo italiano in campo, Lorenzo Insigne, che dopo 17 minuti ne aveva messi dentro già due. Potevamo immaginare una trama migliore?

    NAPOLI-ROMA 3-012 febbraio 2014 – Semifinale di ritorno di Coppa Italia – Tre a zero alla tanto decantata Roma nella serata del ritorno al San Paolo di Diego Maradona: se non fosse che alla fine la Coppa l’abbiamo vinta, la partita dell’anno sarebbe questa. Un trionfo ancora più gustoso dal momento che tutti, ma proprio tutti, vedevano i giallorossi come i super favoriti, anche dopo lo striminzito 3-2 dell’andata. Nelle gare secche Rafa non sbaglia (quasi) mai.

    NAPOLI-BORUSSIA DORTMUND 2-118 settembre 2013 – Girone di Champions League – La notte in cui ci sentimmo grandi, più di quanto avremmo poi dimostrato di esserlo veramente. Il maledetto autogol di Zuniga a 3 minuti dalla fine ci avrebbe estromesso dalla Coppa, ma in quel momento non potevamo saperlo: avevamo messo sotto i vicecampioni d’Europa giocando una gara sontuosa, forse la migliore per qualità e intensità dell’intera stagione.  

    NAPOLI-JUVENTUS 2-030 marzo 2014 – Campionato – Per la classifica ormai contava poco, ma battere i bianconeri regala sempre un certo gusto, anche perché negli ultimi due anni di Mazzarri la Juventus non era uscita dal San Paolo con le ossa rotte. Superarli in quel modo poi, sovrastandoli dal primo all’ultimo minuto, ha dimostrato che Benitez è sulla strada giusta. Anche se ha alimentato, allo stesso tempo, qualche rimpianto per l’enorme distacco in classifica dagli uomini di Conte.

    VERONA-NAPOLI 0-312 gennaio 2014 – Campionato – A proposito di gare gustose da vincere, anche se l’avversario non è di prima categoria…In quel periodo la loro squadra andava a mille e i tifosi del Verona erano convinti di avere la meglio degli odiati napoletani. Tra un insulto e un altro, invece, venne fuori uno 0-3 netto e meritato. Con la perla del gol di Insigne, scugnizzo più forte delle offese.

    LE 5 GRANDI DELUSIONI

    NAPOLI-ARSENAL 2-011 dicembre 2013 - Girone di Champions League – La più amara delle vittorie: 12 punti e fuori dal girone, non era mai successo nella storia della Champions. Quelle di Higuain furono le lacrime di un intero popolo per un’ingiustizia sportiva dovuta alla sfortuna nel sorteggio, a un arbitraggio fin troppo casalingo a Dortmund e, conti alla mano, alla maledetta autorete di Zuniga nella prima giornata.

    ATALANTA-NAPOLI 3-02 febbraio 2014 – Campionato – La peggiore prestazione stagionale della squadra di Benitez, senza se e senza ma. Da Reina a Inler, 90 minuti di errori e orrori individuali e di gruppo. Una sconfitta però perfino salutare, se si pensa che tre giorni dopo, nella semifinale di Coppa Italia all’Olimpico, il Napoli segnerà due gol gettando le basi per la qualificazione.

    NAPOLI-SASSUOLO 1-125 settembre 2013 – Campionato – Spazzate via Bologna, Chievo, Atalanta e perfino Borussia Dortmund e Milan (a San Siro), al San Paolo arrivò il Sassuolo reduce dal clamoroso 1-7 subito dall’Inter. Avrebbe dovuto essere una passeggiata e invece la partita terminò con un clamoroso pareggio. Sembrò solo un incidente di percorso e invece non sarà così: quella con i neroverdi fu solo la prima di una lunga serie di occasioni sprecate contro le piccole. In qualche modo, una partita simbolo dell’intera stagione azzurra.

    ARSENAL-NAPOLI 2-01 ottobre 2013 - Girone di Champions League – La palla, questa sconosciuta: in quella partita non l’abbiamo mai vista. Nessuna squadra in Italia e in Europa è riuscita a metterci sotto come l’Arsenal quella sera. Due flash della gara londinese: l’ultima partita di Zuniga, fresco di rinnovo milionario, prima del lungo calvario; e l’assenza di Higuain che evidenziò dei limiti nella rosa proprio nel reparto che sembrava più forte, quello avanzato.

    NAPOLI-PORTO 2-220 marzo 2014 – Ottavi di finale di Europa League – Una grande partita per più di un’ora e poi 10 minuti fatali di black-out. Ma si poteva, e si doveva, fare di più contro un avversario ampiamente alla nostra portata. Quella sera in molti, soprattutto a Torino, brindarono alla nostra sconfitta; ma non sapevano che il destino gli avrebbe messo davanti un’altra lusitana e un epilogo ancora più amaro del nostro. In Italia continuiamo a fare la guerra tra di noi, e intanto anche il Portogallo ci ha superati nel ranking Uefa.

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