Torino-Napoli 1-0, il pagellone

Gli azzurri vanno all'Olimpico di Torino con troppa paura e prudenza. Non meritavamo la sconfitta, ma se regali l'angolo demenziale di Koulibaly meriti la sconfitta. Sconfitta che pesa tantissimo in una giornata già sfavorevole
  • giornalettismo

    Andujar 6,5, Maggio 6, Raul Albiol 6, Koulibaly 4, Strinic 5, Gargano 5,5, David Lopez 5, Callejòn 5, Hamsik 5, De Guzmàn 6, Higuain 5,5

    Gabbiadini 6,5, Inler 5,5, Zapata s.v.

    Benitez 5

    Non era facile vincere a Torino e forse nessuno lo pretendeva. Ma è un delitto perdere concedendo un angolo da Lega Pro, con una stupidaggine di Koulibaly grande come una casa e senza tenere, su uno dei soli due corner concessi ai granata (contro i sei nostri, ovviamente non sfruttati), Kamil Glik, che è uno specialista nei colpi di testa in area. Il Napoli meritava il pareggio per le occasioni di Higuain e Gabbiadini, ma contro una squadra reduce dalla battaglia del San Mamès non si doveva essere così rinunciatari e apatici. Venivamo da una sgambata contro i turchi, non c'era ragione di risparmiare un Gabbiadini in questa forma e di schierare Ivan Strinic, chiaramente già in crisi dopo gli ottimi esordi appena arrivato.
    Oggi tradiscono anche i ragazzi che di solito danno tutto: Koulibaly e Gargano su tutti appaiono fragili e distratti, David Lopez si conferma un ottimo giocatore, ma per la serie B, davanti Hamsik fa tre passi indietro rispetto alla timida rinascita delle ultime settimane, Callejòn non solo non azzecca nulla ma sembra anche sgradito al resto della squadra, il migliore sulla linea della trequarti è De Guzmàn che inventa la discesa sulla sinistra e il cross che Higuain, troppo preso a lamentarsi per la mollezza dei compagni nei primi 75 minuti, sbaglia. Sembrava il gol del 1987 di Bruno Giordano, sempre con il Torino, ma lui lo segnò
    Gabbiadini quando entra cambia la partita e così fa solo aumentare le recriminazioni sul suo mancato utilizzo. Maggio e Raul Albiol si impegnano, non si può dir loro niente, ma i loro compagni di reparto, come già detto, sono stati imbarazzanti.
    Andujàr si dimostra ancora un numero uno di livello, ma non può nulla su quel colpo di testa in totale libertà dello stopper del Torino.

    Perdiamo una grande occasione e usciamo da questo match ridimensionati e pressati da Lazio e Fiorentina, ormai a un tiro di schioppo. Ora bisogna riscattarsi in Coppa Italia e con l'Inter, in campionato, c'è solo un risultato possibile. Non c'è da aver paura dei preliminari di Champions, ma di rimanere in zona Europa. E la colpa è anche di Rafa Benitez, che snatura se stesso e la sua squadra, puntando al pareggio.

    Ma è adesso che i ragazzi hanno bisogno di noi. Forza Napoli Sempre!

    (Tania Sollazzo, Francesco Albanese, Dario Bevilacqua, Errico Novi, Boris Sollazzo, Domenico Zaccaria)

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