Il Napoli e l’incubo dei gol subiti negli ultimi minuti

Analizzando le reti incassate dagli azzurri emerge una pericolosa tendenza. E a segnare in zona Cesarini è solo Callejon…
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    di Domenico Zaccaria

    Era la nostra forza, è diventato il nostro tallone d’Achille. In Napoli che riusciva a ribaltare gare incredibili negli ultimi minuti è ormai uno sbiadito ricordo: prima gli azzurri chiudevano le partite intorno al 90esimo, ora subiscono gol. E sono reti che a volte mettono solo a rischio le nostre coronarie, ma altre pesano come macigni, sulla classifica e sulla stagione intera. Questa pericolosa tendenza inizia il 18 settembre in Napoli-Borussia, prima giornata del girone di qualificazione in Champions. E’ la miglior partita della squadra di Benitez, che mette sotto i vicecampioni d’Europa e va addirittura sul 2-0; con i gialloneri ridotti in dieci uomini (esattamente come il Bologna domenica scorsa) la gara sembra chiusa, e invece l’autorete di Zuniga all’87’ la riapre. Il Borussia rischia addirittura di pareggiare ma quando l’arbitro fischia la fine quella rete subita sembra ininfluente: conti alla mano, invece, sarà decisiva per il passaggio del turno. Passano solo 4 giorni e il Napoli va a Milano a sfidare i rossoneri: ancora un vantaggio di due reti, di nuovo una circostanza favorevole che sembra aver archiviato la gara (il rigore parato da Reina a Balotelli) e ancora un gol subito – questa volta al 91’ – che regala un finale da brivido. Sarà un caso, ma la trama si ripete il 22 ottobre a Marsiglia: in vantaggio per 2-0, gli azzurri subiscono all’87’ la rete di Ayew che li condanna a soffrire per altri 6 minuti. Questa pericolosa tendenza non si arresta e il Napoli inizia a perdere punti anche in campionato: contro il Parma il gol decisivo di Cassano arriva all’81’, lo stesso minuto in cui Basta sigla il 3-3 nella sfida all’Udinese, mentre domenica scorsa il gol di Bianchi al 90’ ha tolto a Benitez due punti che sembravano conquistati. Dati incontrovertibili insomma, e non può essere un caso che fino a oggi l’unico azzurro in rosa in grado di segnare negli ultimi 10 minuti sia stato Callejon. L’ex Real l’ha messa dentro ben 4 volte (il 2-0 all’Atalanta, il 2-0 all’Arsenal, il 4-2 alla Lazio e il 4-2 all’Inter): ecco perché l’allenatore non lo cambia mai prima del 90esimo. Purtroppo per il Napoli, però, nessuno dei quattro gol è stato decisivo per il risultato finale…  

     

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