'O Trammammuro di Napoli-Roma: stavolta non scende nessuno

Benitez, Koulibaly, Insigne e Higuain sugli scudi. Ma la giocata di Gargano sul 2-0 merita una menzione
  • di Domenico Zaccaria
     
    SU: RAFA BENITEZ - Garcia e la Roma avranno gli incubi ogni volta che gli verrà nominato il San Paolo. Con i giallorossi siamo a tre vittorie su tre, con sei gol fatti e zero subiti. Ma se nelle due gare della scorsa stagione i romanisti si appellarono alla sfortuna e all' "amo dominato", stavolta sono stati asfaltati. Soprattutto nel primo tempo, quando la superiorità dell'undici di Benitez è stata francamente imbarazzante.

    SU: KALIDOU KOULIBALY - I paragoni con il primo Thuram avevano fatto sorridere molti. Gli stessi, forse, che ironizzarono sui 15-20 gol a stagione che avrebbe potuto realizzare Callejon (parola di Rafa). E allora, ben vengano i sorrisi e le facili ironie. 

    SU: LORENZO INSIGNE - Il vero trascinatore della squadra è lui. Segna ancora poco rispetto alla qualitá di gioco espressa, questo è vero. Ma nel primo tempo abbiamo visto un fenomeno napoletano in campo con la maglia azzurra addosso. E questo non ha prezzo, anche se la maglia in questione era di un orrido color jeans.

    SU: GONZALO HIGUAIN - Ovvero come rifarsi in tre minuti del rigore sbagliato a Bergamo. Con una giocata che nessuno in Italia, e pochi al mondo, saprebbero rendere così semplice.

    SU: WALTER GARGANO - Nella giocata che dá il via all'azione del 2-0, in quel pressing forsennato che manda in tilt l'intero centrocampo della Roma, c'è tutta la rabbia e la caparbietà di questo uruguaiano che sta facendo di tutto per riconquistarsi la fiducia della piazza.
     
    GIU': Per una volta, nessuno. Perché è stato un grande Napoli.

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