Don Ciro, l’Atalanta e il motto di Mandela

La Roma non molla ma il Napoli è padrone del suo destino: ecco perché le parole del grande leader sudafricano devono diventare il nostro grido di battaglia in questi ultimi 180 minuti!
  • di Manfredi “Freddy” Adams

    Stavota avimmo jucato per ultimi. Avimmo chiuso la giornata di campionato sapendo già i risultati, ci interessava l’Inter (che ha perso pure con la Lazzie e non può raggiungerci più) per un impossibile miracoloso aggancio alla zona Cèmpions ma di più la Roma, che a casa dell’unica gemellata con noi si giocava la possibilità di rimmanere in scia per sperare l’aggancio al secondo posto nelle ultime giornate di campionato.

    È gghiuta accussì, purtroppo la Roma ha vinto ancora al fotofinish confermando nelle ultime quattro giornate di tené ‘o vveleno dint’ ‘a coda! Negli ultimissimi minuti ha “aizato” la partite con Atalanta (3-3) e Genoa (2-3) fuori casa, e contro Torino (3-2) e nnuie (1-0) in casa. Roba che, se le ieva stuorto quacche ccosa, poteva addirittura essere inzorfata dall’Intèr che mò è quarta a 10 punti; invece stà llà, sotto a nnuie a dduie punti e nce adda fa spantecà stu sicondo posto che, per quanto visto e condiviso, il Napoli merita.

    Quaccheduno se ne esce che il Napoli tutto sommato adda ringrazià sultanto al Pipita Higuaìn se viaggia con queste medie di gol e risultati, ma po’ nunn’aggia capito, innanzitutto che ce sta di male se un nostro giocatore fa 30 gol o se un portiere apara tutto chello ca ll’arriva pe’nnanze. Se proprio vogliamo dirla tutta, nelle tre partite senza il nostro grandissimo bomber avimmo fatto 9 gol e subiti 2: significa che se volete giocare con i numeri e compararli ad un campionato, forse avremmo addirittura fatto meglio senza di lui. ‘E cchiacchiere stanno a zero, l’unica cosa vergognosa che mi sento di sottolineare e anche alluccare, se serve, è che al nostro Bomber argentino gli hanno tolto la possibilità di entrare per sempre nella storia della Serie A italiana, bloccandolo con una squalifica sconcia ed immorale, altrimenti con queste medie da urlo il record quasi settuagenario di un altro straniero sarebbe stato spazzato via.

    E sapite pecché stongo alluccanno? Allucco (per i non Napoletani significa GRIDARE) pecché hanno fermato il nostro Bomber proprio mentre a metà marzo si stavano diffondendo le scommesse (legali e/o clandestine) sulla riuscita del nostro Higuaìn di battere il super-record di gol in Serie A. Visto che probabilmente vi sto dando una risposta, adesso chiedetevi: “Quando è stato punito Gonzaluccio?” Vi evito la fatica della ricerca: Gonzaluccio è stato punito la partita successiva all’incremento delle scommesse…

    Quelli bravi adesso direbbero, va bene ma parliamo di calcio. E no, cari miei! ‘O pallone chesto è diventato! Chi nun vole vedé è cecato assai! Donna Lucia l’ata vota me dicette ca è vero, è accussì purtroppo, ma nun se po’ stà senza ‘o Napule. E je lle dico ca ave raggione ma nun ce facimmo ‘na malatìa si ‘e ccose vanno accussì e si quaccheduno l’ha capito e nun tene capo di investire denari dove è tutto marcio. State senza penziere!

    Di sicuro altri cchiù bbravi ‘e me hanno già fatto analisi ed osservazioni tattiche, ll’unica cosa ca me vene spontanea ‘ncoppa a ‘sta partita contro all’Atalanta è che avimmo sprecato troppo! A ffinale ero sudato e con la gola arida. Potevamo chiudere la contesa ad occhi chiusi in ogni momento (a memoria mi vengono 10 palle gol sprecate soprattutto da Insigne, Mertens e Callejon) e alla fine avimmo pure acchiappato nu gol senza che mai hanno tirato a porta. Tutti abbiamo pensato che la ciorta ci stesse abbandonato e che cosa saranno mai le prossime due partite, fuori contro il Toro e l’ultima in casa contro il Frosinone (quasi quasi ci vado), ma ricordiamoci che siamo noi davvero i padroni del nostro destino. Sentite cosa diceva Mandela dal carcere e facciamo che diventi il nostro grido di battaglia:

    Non importa quanto sia stretta la porta,
    quanto piena di castighi la vita.
    Io sono il padrone del mio destino,
    io sono il capitano della mia anima.

    Diamo il massimo e non rimpiangeremo mai niente!

     

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