E Tuttosport disse: “Ha da passa' ’a nuttata bianconera”. Come no

L’ALBERO DEI GUFI. Definitive collection dei trionfalismi pre-gara sulla stampa juventina. Continuate così, ragazzi
  • di Lucio Fava Del Piano

    “Serve una buona prestazione ma soprattutto serve fare punti”. Giuseppe Marotta, ad juventino, non aveva dubbi alla vigilia della partita del San Paolo. E, si sa, quando il capo della Juve dice “serve”, in realtà sta dicendo “si deve”. E i suoi giocatori erano pronti a obbedire (neanche tacendo), tanto che Hernanes nel pre-partita affermava sicuro “dobbiamo dimostrare che è sempre la stessa Juve vittoriosa”, rincarando poi la dose con un “forza Juve fino alla fine”.

    La fine è stata con i giocatori del Napoli a festeggiare sotto la curva una vittoria che va ben oltre il 2-1 del tabellino, una raffica di 4 in pagella al cosiddetto Profeta, la faccia rabbuiata di Marotta in tribuna e un senso di beatitudine che da ormai quasi due giorni pervade tutti i tifosi napoletani e non accenna a sfumare.

    Riavvolgendo il nastro, però, dalla sponda bianconera del fiume alla vigilia erano filtrati non pochi segnali di ottimismo. Maurizio Crosetti di Repubblica, ad esempio, sfidava la scaramanzia sentenziando che “il Napoli non sempre è stato in sintonia con la grandezza di Higuain o viceversa”. Evidentemente sabato sera non è stata una di quelle volte. Anche Aldo Serena si aspettava una gran prova bianconera, "una Juve formato Manchester”. Evidentemente si riferiva al Manchester visto al San Paolo qualche anno fa.

    E la stampa amica era sulla stessa lunghezza d’onda. Sabato mattina Tuttosport titolava con un originalissimo "Ha da passà 'a nuttata”, e poi presentava la partita con un vaneggiante “Te la immagini con Hamsik in bianconero?”. Probabilmente anche Chalobah gli sarebbe andato bene, visto l’Hernanes dell’altro ieri. E tuttojuve.com (che è cosa diversa da Tuttosport, per chi tendesse a confonderli) esortava i giocatori con un perentorio “rispondete a Sarri”, con riferimento alle parole del tecnico in conferenza stampa. Più prudente La Stampa, che si limitava a prevedere una “difesa molto bassa, per non correre rischi”.

    Certo, le prudenze non mancavano neanche dalle nostre parti. Paolo Del Genio di Canale 8 invitava a non farsi “ingannare dalla falsa partenza della Juventus e dalle assenze, la Juventus resta comunque tra le favorite per lo scudetto”, mentre tuttomercatoweb (che proprio delle nostre parti non è) ricordava che Sarri “mai ha fatto gol al collega Massimiliano Allegri” e ovviamente mai ha vinto una partita.

    Questo ovviamente era il prima.

    Il dopo è stato il profluvio di elogi e la menzione di parole che nel nostro vocabolario neanche dovrebbero esistere sul quale non vale la pena di spendersi.

    O forse sì, se ricordiamo quanto accaduto lo scorso anno quando qualcuno osò pronunciare certi termini. Anche perché, corsi e ricorsi storici, in quello stesso periodo si parlava tanto di Insigne in nazionale, e immediatamente Lorenzo si ruppe il ginocchio. Sabato in tribuna c’era Conte e sappiamo tutti cosa è successo. Insomma, magari non è vero, ma io ci credo molto. E faccio i debiti scongiuri…

     

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