Da Mesto-Rizzardi a Pandev-Pavon: la notte degli orrori

Retrò-pagelle più facili dopo una tranvata come quella di Londra, che dà la possibilità di scavare nel mostruoso campionario degli ex azzurri
  • di Errico Novi

    Reina – Che si tratti di Rizzardi o Mesto, Crasson o Britos, cambia poco: il peggior incubo per un portiere è avere davanti a sé spettatori non paganti anziché compagni di squadra. CASTELLINI

    Mesto – Vedi sopra. RIZZARDI

    Albiol – Com’è che si chiamava quello che giocava in coppia con Prunier? Ah, sì: FABIAN AYALA

    BritosPRUNIER, appunto

    ZunigaRULLO (che almeno prendeva due lire)

    Behrami – Stordito dai cazzotti come Rocky Balboa: ma qui il quindicesimo round, quello in cui Rocky si trasforma da punging ball in Russel Crowe, non arriva. HUSAIN

    Inler – Come certi personaggi minori dei film di Bud Spencer e Terence Hill. ALLEGRI

    Callejon – Allo sbando. SEAN SOGLIANO

    HamsikMarko PEROVIC (voi direte: e chi cazz’è Perovic, non lo abbiamo mai visto. E infatti non s’è visto manco Hamsik)

    Insigne – Lotta, per carità. SCARNECCHIA

    Pandev – Mamma mia. PAVON

    Mertens – Povero ragazzo. RUBENS PASINO

    Zapata – La scelta più facile: DUMITRU

    Fernandez – I paragoni si sprecano, ma scegliamo QUADRINI

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