di Domenico Zaccaria

SU: LORENZO INSIGNE – La prima doppietta in maglia azzurra arriva alla Scala del Calcio, e non è un caso. San Siro in piedi ad applaudire le magie di Lorenzinho è la vittoria più bella per tutti coloro che in lui hanno sempre creduto. Già 5 reti in campionato, un’intesa naturale con Higuain e un messaggio chiaro: da esterno sinistro del 4-3-3 può fare la differenza a ogni livello. Zeman docet…

SU: ALLAN – Dopo le due reti fallite in Europa League a tu per tu con il portiere avversario, stavolta non sbaglia; ed è una rete pesantissima – già la terza in campionato – che mette in discesa una gara altrimenti complicata. Recupera un’infinità di palloni, ha inserimenti letali (il gol di San Siro è la fotocopia di quello al San Paolo contro la Lazio, assist di Insigne compreso) e ora inizia anche a metterla dentro. Che giocatore!

SU: GONZALO HIGUAIN – Può essere il trascinatore di una squadra un centravanti che vince 4 a 0 senza segnare? Sì, a patto che si chiami Gonzalo.

SU: KALIDOU KOULIBALY – Non esaltiamoci troppo, perché a questo punto della scorsa stagione stavamo parlando del nuovo Thuram e pochi mesi dopo del fratello scarso di Riccardo Ferri (quello del record degli autogol). Certo è che da qualche giornata a questa parte il buon Kalidou è tornato a “thurammizzarsi”: speriamo che stavolta l’incantesimo tenga.

SU: MAURIZIO SARRI – “Ha esultato quando ha visto Insigne e Callejon andare in pressing forsennato”: sullo 0-0, la frase del telecronista Mediaset ha fatto quasi sorridere. Dopo pochi minuti, però, lo 0-1 è arrivato proprio grazie al pressing alto nella metà campo avversaria. La squadra corre, segna e si diverte: e il merito non può che essere suo, soprattutto per la depressione che serpeggiava nell’ambiente dopo l’ultima giornata dello scorso campionato.

GIU’: NESSUNO – E chi vuoi far scendere dopo una serata così?