Sarri c'è e che Dio ce la mandi buona

Adesso c'è Sarri e dobbiamo fare tutti il tifo per lui
  • di  Gianmario Mariniello

     

    Per me il buon Marotta ha stra-ragione: la scelta di Sarri è inspiegabile dopo il biennio Benitez. Ma adesso Sarri c'è e dobbiamo fare tutti il tifo per lui. Dobbiamo dargli il tempo che merita un nuovo corso - mentre la continuità tecnica non ha questi "svantaggi" - e non attaccarlo come un parvenu ad ogni sconfitta. Il mercato del Napoli era definito da tutti "intelligente" fino alle 21 di ieri, ma oggi pare disastroso dopo un 3-2 a Nizza, squadra più avanti con la preparazione. E con Reina, Albiol e Higuain fuori uso. Insomma, fatevi una vacanza e non rompete le scatole. Idem per quei "tifosi" che a inizio agosto non hanno trovato meglio da fare che spendere i propri soldi - evidentemente non guadagnati - per andarsi a prendere a mazzate con i tifosi di certo Nizza, squadra sconosciuta ai più.
    Più probante sarà il test con il Porto, squadrone vero. Ma se pure dovessimo perdere 3-0, ricordiamoci quante ne sta prendendo l'Inter, quante ne ha prese la Roma a Lisbona o la Juve a Marsiglia. Insomma, è solo calcio d'agosto. Quello che va sottolineato, però, è che non si possa pretendere da Sarri quello che forse si pretendeva da Benitez. Questo Napoli è una scommessa, un cantiere aperto, un progetto in divenire. De Laurentiis si atteggia a Lotito (e forse ha ragione lui, boh...), il Napoli sta cercando la sua dimensione dopo due anni vissuti al di sopra (da un punto di vista delle aspettative) della propria storia, e quindi bisogna avere pazienza. E tifare incondizionatamente. E, detto tra di noi, chi se ne fotte del Nizza. Andateve al mare e non ci pensate: Mappatella Beach ha pure l'acqua pulita, dicono da Legambiente...

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