Pepe Reina è tornato! E ora cominciamo a fare sul serio

Non ci abbiamo creduto fino a che non li abbiamo visti stringersi la mano nell'immancabile tweet. Pepe e Aurelio, dietro il San Paolo, anche se solo in fotografia. Il Napoli ritrova il suo leader, i tifosi il loro idolo. E ora Gonzalo DEVE rimanere
  • di Boris Sollazzo

    José Manuel, detto Pepe, dobbiamo ammetterlo, ha fatto di tutto per farcelo capire. Un anno passato a twittare amorosi messaggi di appoggio - non sempre portatori di buona sorte, va detto -, tante visite in città, poi in questa estate piena di dubbi prima ha twittato una foto con Cristian Maggio e Paolo Cannavaro, poi, qualche giorno fa, ha persino cominciato a seguire, sempre sul social che più ama, Mirko Valdifiori. Anche Aurelio aveva capito che non ce la facevamo più a stargli lontano e ieri ci ha anticipato le visite mediche. Che temevamo tanto, perché con il Napoli non si sa mai. 
    Poi, il tweet.

    Con Pepe torna l'idolo delle curve e il leader granitico di una squadra troppo spesso fragile. Tornano le spalle larghe di chi sa portare su di sé anche le colpe altrui, torna un portiere da 10 punti a campionato in più. Torna, speriamo integro e volenteroso, chi con la sua sola presenza dà sicurezza ai propri difensori e insinua il dubbio negli attaccanti altrui. E soprattuto torna la fiducia in un progetto: perché se Pepe Reina scommette su Napoli a un'età, per un portiere, che lo vede nel pieno della maturità sportiva, anche Gonzalo Higuain non può più nascondersi: se Sarri convince il nostro portierone, può farlo anche con il bomber. Aurelio De Laurentiis dà un segnale importante, di ridefinizione di un progetto e non di ridimensionamento. Continui così, però, non si fermi: Immobile, Darmian, magari Imbula e Abdennour. E può vendere Callejòn, Inler, Britos, Rafael e Andujar se vuole. Pure Ghoulam ai prezzi che dicono, glielo concediamo. 
    Il presidente ha dimostrato di avere ragione: se è vero che cara ci è costata l'assenza di Reina quest'anno, passa dal dover pagare un cartellino almeno 5 milioni di euro e il portiere 12 netti per tre anni, a un esborso totale di "soli" 7 milioni di euro (Jan Christian Dreesen, vicepresidente del Bayern, ha confermato la risoluzione del contratto: arriva a zero). Per tre anni. Perché il nostro numero 25, questa volta, è tornato per restare.

    Godiamo, oggi. E auguriamoci di vedere quelle manone esultare come spesso gli accadeva con Rafa Benitez. A proposito, ma i campioni non li portava solo Rafa? Reina non era venuto solo per lui? 

    Condividi questo post