Le pagelle azzurre di Argentina-Svizzera

E' stato un derby tesissimo tra "partenopei", ecco come si sono comportati.
  • di Francesco Albanese

    Una sfida infinita che alla fine vede prevalere l'Argentina. Decide un gol di Di Maria nel secondo tempo supplementare, ma la squadra di Sabella deve resistere alla Svizzera fino al minuto numero 125. Osservati speciali i calciatori del Napoli protagonisti sull'uno e sull'altro fronte.

    Higuaìn: è il "napoletano" più atteso, ma ancora una volta in questo mondiale delude. Il Pipita soffre le guardie svizzere e, tranne rare eccezioni, non riesce ad impensierire Benaglio. Sabella lo tiene in campo fine alla fine confidando in un guizzo che però non arriva. 5

    Fernandez: qualche sbavatura, ma El Pajaro c'è. Ordinato e diligente, rischia poco e costituisce un bel presidio davanti a Romero. 6

    Inler: vederlo capitano al cospetto di Messi fa un certo effetto. Tiene botta per 90'. Chiude gli spazi e riparte. Non manca qualche amnesia delle sue, ma nel complesso è autore di un'ottima gara impreziosita da un paio di chiusure pulite ed eleganti proprio su Messi. Gokhan è in crescita. 7

    Berhami: Hitzfeld gli chiede di alzare un muro davanti alla difesa e Valon obbedisce da perfetto soldato. Con una mini simulazione prova pure a far ammonire Messi. Non si arrende mai. 6,5

    Dzemaili: entra solo al 113', ma si fa comunque notare. Suo il colpo di testa da dentro l'area piccola che finisce sul palo a Romero ormai battuto. Se avesse segnato si sarebbe andati ai rigori e la storia sarebbe, forse, cambiata. Non mi stupirei che come Pinilla si è fatto tatuare la traversa colpita col Brasile il buon Blerim facesse lo stesso con il legno centrato a San Paolo. 6,5

    Lavezzi (special track): si sbatte, corre e prende falli insomma fa il Pocho. Esce per Palacio. Si fa notare per i ripetuti segni della croce in occasione dell'ultimo calcio di punizone concesso agli elvetici al limite dell'area a tempo ormai scaduto. 6

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