O'Trammammuro di Napoli-Athletic

Il chi sale e chi scende dopo la sfida ai baschi.
  • di Domenico Zaccaria

    SU: GONZALO HIGUAIN - Il gol basta e avanza. Poi mette in porta Callejon e solo un miracolo del portiere avversario gli nega la doppietta. Poche storie, un fenomeno così deve giocare in Champions. Altrimenti è giusto che ascolti le proposte che gli arrivano da piazze piú prestigiose.
     
    SU: WALTER GARGANO - Ha trasformato i fischi del pubblico in applausi con una prestazione generosa. Il solito Gargano, uomo dai mille polmoni e dai piedi ruvidi. Ma ieri sera ha dimostrato che in questo Napoli ci puó stare, magari al posto di quel Behrami che a Benitez non è mai piaciuto.
     
    SU: DRIES MERTENS - Entra con rabbia e cambia la partita. Come nell'ultima fase della scorsa stagione Benitez continua a concedergli solo l'ultima mezz'ora, scelta che pare delittuosa. Come sarebbe andata ieri con Dries in campo dall'inizio? La controprova non c'è, ma nel primo tempo la cattiveria del belga è venuta clamorosamente meno.
     
    GIU': LORENZO INSIGNE - Appunto. É uscito lui, è entrato Mertens e in Napoli ha messo le ali: solo un caso? La scena che ci ha regalato all'uscita dal campo è stata penosa almeno quanto la sua prestazione.
     
    GIU' - MIGUEL ANGEL BRITOS - A lui il miracolo di Gargano non è riuscito: tra i fischi ha iniziato e tra i fischi ha concluso la partita. E nemmeno a Benitez sembra riuscito il miracolo di trasformarlo in terzino sinistro dopo anni di onorata (?) carriera al centro della difesa.
     

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