Europa League: Red Bull Salzburg, la corazzata frizzante

Dal nostro inviato in Austria, il profilo del prossimo avversario in Europa League: ottima tecnica, grandi mezzi finanziari, qualche ombra nei movimenti di mercato
  • di Fabio Testasecca

    La Red Bull é la piú famosa multinazionale austriaca, produce una bevanda di scarsa qualitá e si é fatta un nome nella sponsorizzazione, formazione e sostegno di atleti e eventi sportivi in Austria ed in tutto il mondo. Qualsiasi disciplina sportiva considerata moderna, giovane e dinamica viene sponsorizzata dalla Red Bull. Proviamo a fare una lista: Formula 1, Sport Invernali, aeronautica acrobatica, Calcio, Moto GP, Tennis, sport acquatici, vela sportiva e tantissimi altri. Se seguite una di queste discipline noterete, a fine gara, atleti, di ogni nazionalitá, farsi immortalare mentre, durante l´intervista finale, si bevono una bella lattina della famosa bevanda: Dominik Thiem nel tennis, Marcel Hirscher o Sofia Goggia nello sci, Andrea Dovizioso nella Moto GP, Verstappen nella Formula 1. 
    Alla SSC Napoli é toccata in sorte propria la piú antica figlia di questa numerosa, potente ed arrogante famiglia: la Red Bull Salzburg. La moderna Juventus d´Austria, tanto per capirci. Non per titoli vinti, qui é ancora per almento 20 anni il Rapid Vienna il re, quanto per dominanza e potenza economica. La Red Bull cannibalizza il calcio austriaco dal 2005. Quell´anno Mateschitz, il boss della Red Bull, acquistó  la licenza dell´Austria Salzburg in fallimento, ne cancelló storia, simbolo e colori e si costruì, ex novo, il più moderno club sportivo d´Europa. In 14 anni 9 titoli nazionali, dei quali gli ultimi 5 di fila, 5 coppe nazionali, la semifinale di Europa League dello scorso anno e la vittoria della Youth League di due anni fa. 
    La Red Bull puó contare su una delle migliori accademie giovanili e sulla piú diffusa rete di talents scouts d´Europa, con focus soprattutto sull'Africa (Sadio Mané e Naby Keita del Liverpool sono prodotti Red Bull), su una rete enorme di societá satellite in Austria e nel resto del mondo e su di una cooperazione, quantomeno dubbia, con la Red Bull Leipzig, con la quale, da anni vengono ininterrottamente scambiati giocatori e tecnici senza capire bene se poi le somme richieste vengano, o meno, corrisposte: nel 2018 lo scoperto del Leipzig verso Salzburg superava i 50 milioni. Negli anni sono transitati su questa rotta giocatori come Sabitzer, Upamecano, Kevin Kampel, i due del Liverpool, Ilsanker, Haidara, Laimer e tantissimi altri.
    L´attuale tecnico della Red Bull Salzburg, Marco Rose, é di scuola lipsiana. La squadra gioca un calcio fatto di pressing forsennato e grandissima competenza tecnica, ricerca della profonditá e velocitá. La linea a quattro, formata da Ulmer, Lainer (che in estate voleva il Napoli), Ramalho e Pongracic garantisce la dovuta sicurezza, il centrocampo conta su gente che da del tu al pallone come il giovane talento Schlager o Sammasekou, che dispone di una grande esuberanza fisica. L´attacco é peró il pezzo pregiato della squadra: Wolf, Minamino, Dabbur e Prevliak sono attaccanti fortissimi in Austria ed in Europa.
    Una curiosità divenuta maledizione: iin 11 tentativi la squadra non é mai riuscita a qualificarsi per la Champions League. Squadre come il Malmö, il Rijeka o il Düdelingen sono riuscite a fare fuori la Red Bull. Ci sono riuscite puntando principalmente sulla fisicitá e su un gioco al limite del regolamento.  

    Il Napoli parte comunque favorito, deve assolutamente evitare cali di tensione, tenere le linee corte, essere disposto a sacrificarsi atleticamente senza concedere alla Red Bull la possibilitá di rifiatare. 
    La squadra é forte principalmente tra le mura amiche di Salisburgo. La passione non é peró il forte dei tifosi della Red Bull: 10.000 spettatori é la punta massima nella Lega. 
    Si puó comprare tutto coi soldi, la passione ed il cuore dei tifosi di calcio, per il momento, ancora no.

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