La conferenza stampa di Benitez tra Chievo e futuro

Il tecnico spagnolo fa il punto sul Napoli alla vigilia della trasferta di Verona e parla pure degli infortunati.
  • Su Zuniga e Insigne"Camilo inizia ad esercitarsi con la squadra, anche Michu sta andando bene, dipende dal percorso di ognuno, ma credo che Camilo sia il più vicino, poi Michu e poi Insigne che va velocissimo e non bisogna essere precipitosi".

    13.17 - Che ricordo vorrebbe lasciare a Napoli? "E' troppo presto per questi discorsi, abbiamo vinto due coppe ma vedremo cosa lascerò se dovessi lasciare".

    Ha visto la Primavera, le strutture, cosa ne pensa? "Io ho dato la mia impressione in base all'esperienza che ho, ma so che non è facile trovare i giocatori giusti e farli crescere. Il centro di Sant'Antimo l'ho trovato molto buono, migliorando il campo principale che è in erba sintetica si può aiutare i giocatori".

    Sulle difficoltà della difesa a Verona sul piano della velocità: "Dipende dallo spazio alle spalle della difesa, per questo tanti giocatori fanno bene nelle piccole e poi faticano quando c'è il salto. Loro sono compatti, stretti, poi ripartono, hanno fatto bene con la Juventus per questo".

    Su Higuain: "Ha avuto qualche gara non ai suoi livelli, ma in questo ultimo mese sta lavorando tantissimo per entrambe le fasi e sulla mentalità e si vede in campo. I compagni apprezzano questo, è un leader in campo ed i compagni possono seguirlo".

    Ghoulam affronta Gervnho e Doumbia, spera nella vittoria dell'azzurro oppure in quella dei due romanisti per ritardare l'arrivo. "Io sempre spero nella vittoria del mio giocatore, abbiamo Strinic che può fare bene".

    13.12 - Mertens è in ballottaggio con De Guzman. "La competizione è positiva, anche per voi perchè così discutete sulle scelte. Ognuno può dire la sua preferenza, soprattutto se perdiamo (ride, ndr). Entrambi si allenano bene, ma è importante l'equlibrio e Jonathan corre tantissimo facendo entrambe le fasi ad alta intensità ed è importante per la squadra".

    Chievo, Udinese e Palermo attendono il Napoli, all'andata fu raccolto un solo punto."Puntiamo a vincere queste gare, all'andata col Chievo facemmo il record di tiri in porta, la continuità è la chiave per puntare a qualcosa di importante. Proviamo a vincere domani, poi con la fiducia sarà tutto più semplice".

    Sulle opinioni ed il tipo di gioco"Io so cosa voglio fare, sentivo un tecnico commentare l'errore di una squadra, ma bisognerebbe capire cosa chiede il tecnico a quel giocatore per capire l'errore. Arrivai al Valencia dopo Cuper, era una squadra che ripartiva partendo molto bassa con grande velocità, noi invece mettemmo la linea difensiva alta e vincemmo il campionato. Con l'Ajax tenemmo la linea difensiva ad una media addirittura di 52 metri. La nostra crescita è nel saper interpretare in più modi le partite, alzando il pressing oppure aspettando di più. La nostra forza, ripeto, è l'attacco ma può essere anche una debolezza per sbilanciarci ed è necessario l'equilibrio".

    Secondo posto importante per il suo futuro? Incertezza tecnica negativa per la squadra? "Ripeto che ne parleremo tra qualche mese. Sarò contentissimo se la squadra dovesse arrivare il più in alto possibile. Come ha detto Bigon stiamo costruendo una squadra che possa giocare in tanti modi diversi anche in futuro indipendentemente dall'allenatore. Prendere Gabbiadini e Strinic, Koulibaly o Lopez, sono tanti giocatori più o meno giovani che possono restare e giocare in più moduli, per questo la crescita continua al di là del tecnico. Il discorso sull'allenatore ed un segnale negativa non conta, siamo professionisti, ci sono tutte le componenti per fare bene e poi decideremo. Non è che se resto si prendere un certo giocatore, il nostro mercato è chiuso e programmiamo il futuro ed il club sarà forte in ogni caso".

    Gabbiadini e la concorrenza. "Gabbiadini ha nel suo ruolo tanti compagni, il suo atteggiamento è fantastico e sarà protagonista da qui in avanti"

    Strinic è già indispensabile. "Nessuno si aspettava che Strinic potesse giocare tante partite di fila, lui sa gestire bene le sue energie con esperienza"

    Sulla crescita del Napoli"La società sta crescendo e migliorando sotto tanti aspetti, la squadra sta acquisendo una mentalità internazionale".

    La visita alla Primavera un segnale sulla sua riconferma? "Tante volte parlo con Saurini e Grava per informarmi sul settore giovanile, molti ragazzi della Primavera si allenano con noi. Ma non credo sia un segnale o altre cose."

    Sulla sfida di domani: "Sappiamo che ci manca la continuità, per questo ogni gara è importante. Sarà difficile contro il Chievo, loro sono compatti e preparati tatticamente, hanno bisogno di punti, ma per noi sarà importante vincere per continuare al terzo posto e guardare avanti"

    fonte tuttonapoli.net

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