Dal tifoso che spera nel 2-0 a quello 2.0. Tu che tipo di ultrà da tastiera sei?

Giocando con i vari social, tracciamo cinque profili di tifosi azzurri dell'era moderna. Quando siamo davanti al nostro pc, la passione azzurra si declina in molti tipi di clic. Vi piace? Condividete? E allora retwittate
  • The Guardian

    di Francesco Albanese

    E tu che tifoso sei?

    Selfie: protagonista a tutti i costi, un Vladimir Luxuria a tinte azzurre. Pur di metterti al centro della scena saresti capace di farti un selfie con Donadel e Colombo. Sempre meglio della Pascale e di Silvio intendiamoci.

    Twitter: per te l'essenzialità è tutto. Nella tua lista “Napoli” figurano tutti i giornalisti che almeno un volta nella loro carriera hanno inserito la parola “Bruscolotti” in un loro pezzo. Un rapido scroll e tutto ti è chiaro. Chi compreremo, chi non comprereremo e in quale ristorante di Chiaia ha cenato ieri sera Mertens.

    Facebook: ti piace frequentare i gruppi di questo social network (e magari ne hai pure fondato qualcuno in passato), coltivi una certa inclinazione allo sfottò che spesso si trasforma in contumelia. Concedi e chiedi l'amicizia a chiunque abbia una parvenza di azzurro nella sua foto profilo, fosse anche un'orribile cravatta indossata in un matrimonio anni addietro.

    Instagram: la fotografia ti ossessiona per non parlare degli hashtag che ormai inserisci pure quando invii un sms. I clic che fai sono impeccabili. I tuoi capolavori sono un primo piano di Aronica sorridente e un colpo di testa di Britos che stacca in area di rigore. In realtà il buon Sasà stava bestemmiando in palermitano e l'uruguagio aveva malamente svirgolato la palla, ma la tua abilità con ritocchi e gli effetti Hudson e Willow ha fatto miracoli.

    Badoo: hai le idee confuse. Se volevi informarti sul Napoli sei nel social sbagliato. O forse no. Il Napoli ci ha fottuto a tutti.

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