Passione, trasferte e radio: la storia del Napoli club Bologna

Alla scoperta del Napoli club Bologna. Oltre duemila iscritti oggi, ma all'inizio erano solo in tre.
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    Intervista a Maurizio Criscitelli, Presidente del Napoli Club Bologna

    di Francesco Albanese

    Quando è nato il Napoli Club Bologna?

    Il NCB nasce il primo agosto del 2004 dopo la dichiarazione di fallimento del Napoli da parte del tribunale. All'inizio si chiamava Respiro Azzurro, poi nell'aprile del 2011 abbiamo scelto il nome NCB. Il club nasce dalla mia forte passione per la squadra. Pensai che ci fosse bisogno di un segnale proprio nel momento della retrocessione in C. Così iniziammo in tre e per i primi cinque-sei anni eravamo davvero in pochi. Poi trasferta dopo trasferta, portando il nostro striscione in tutti gli stadi, siamo cresciuti.

    Quanti sono gli iscritti?

    Oggi contiamo oltre 2000 iscritti, per scelta non abbiamo una sede: una scelta di campo! Nel senso che è raro che ci ritroviamo per vedere la partita in tv. Ormai siamo una realtà consolidata in città, ciò che più mi inorgoglisce è che siamo diventati un punto di riferimento, non solo calcistico, per i tanti napoletani residenti in Emilia.

    Il club vive solo nel fine settimana o è una realtà sempre attiva?

    Ci si vede e ci si sente quasi tutti i giorni, svolgiamo molteplici attività. Quest'anno si è aggiunta anche la radio che ci permette di raggiungere tantissime persone. Dal 29 agosto ho iniziato un programma che si chiama Voce Azzurra e che va in onda tutti i giovedì dalle 20 alle 21 su Radio International. La prima puntata è stata un successone, scatenando anche l'ira di qualche tifoso felsineo. In settimana in città non si parlava d'altro. Ad onor del vero ho ricevuto molti complimenti dai tifosi rossoblu. Bologna è una città che fa dell'ospitalià una delle sue principali caratteristiche.

    Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Perchè questo detto non vale per un tifoso azzurro?

    Il detto non vale perchè tra il Napoli ed il suo tifoso s'instaura un rapporto morboso che non ha eguali nel mondo. Non saprei se chiamarlo amore. E' un sentimento che ti porta a lasciare tutto, ti fa perdere il senso del tempo, ti fa accelerare i battiti del cuore e, soprattutto, ti fa soffrire e gioire. 

    Oggi chi vuole creare un club che ostacoli incontra?

    Ad ora la SSCN non ha ancora dato una struttura ai club. Ti svegli una mattina, crei una pagina facebook, ti fai uno striscione ed il club è fatto. C'è totale anarchia, dalla società non hai nulla in cambio. Noi però ci siamo dati una struttura e delle regole ben precise, anche perchè senza regole non vai molto lontano.

    Avete una vostra scaramanzia?

    Certo! Ho una polo che è diventata il nostro portafortuna. Non conosce sconfitte in 4 anni di trasferte: la mitica polo del presidente!

    Quali sono i segreti per una trasferta perfetta?

    Sono due. Buonsenso ed organizzazione. Poi cantare e sostenere per 90 minuti.

     

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