Le pagelle di Napoli-Atalanta 1-2

Un'ora giocata alla grande, ma con una quantità di occasioni sprecate impressionante, perfetta metafora dell'intera stagione. Poi al primo problema, la squadra si squaglia. Potevamo avere la Champions matematica, ora è a rischio il secondo posto.
  • di Boris Sollazzo

    Ospina 5: siamo sicuri che sia guarito dal trauma cranico? Confuso, scoordinato (come sempre), prende decisioni sbagliate soprattutto in uscita (su Zapata, sul secondo gol, nemmeno alle partite in parrocchia si vede una cosa del genere), persino sul primo gol è poco reattivo. Sarà pure il miglior secondo portiere del campionato, ma confermarlo pagandolo più di Meret fa rimpiangere Rafael.
    David? No, Golia, il portiere che si fa sempre bucare.

    Malcuit 5,5: fa l'assist per Mertens, qualche intervento di istinto buono, ma ora anche in attacco sbaglia tanto. Ci eravamo illusi fosse un affare, ora sembra solo il nuovo Saber.
    Di Malcuit in peggio.

    Koulibaly 6,5: le prova tutte, finché ce la fa mette una pezza ovunque. Sul secondo gol si mette pure in porta. Oggi almeno lui l'abbiamo recuperato. Diamogli questa fascia, il prima possibile.
    Al Kalidou della sera, un campione non fa primavera.

    Chiriches sv: 50 milioni di clausola e scadenza del contatto 2022. Abbiamo blindato uno che si infortuna più spesso di Samuel L. Jackson in Unbreakable.
    L'uomo di vetro.

    Hjsay 5: non fai in tempo a pensare che a sinistra gioca meglio che a destra che consente ad Ilicic qualsiasi cosa, con irrisoria facilità. E sul pareggio di Zapata si fa saltare sull'esterno. E' così mediocre da far sembrare difficili le cose facili. 
    E con quel numero di maglia, almeno avesse fortuna.

    Callejon 5,5: se molla lui, è un termometro. E' disattento, è poco dinamico, sul finale sbaglia il solito tiro a incrociare, che all'inizio della sua avventura napoletana segnava a occhi chiusi. Mezzo voto in più per come lancia Malcuit sul primo gol.
    José José, il mio 7 che cambia.

    Allan 5: prima era onnipresente, ora è un fantasma. Ilicic gli fa saltare i riferimenti, non si capisce se è stanco perché ha giocato sempre o già con la testa altrove.
    Una maglia, un voto.

    Ruiz 5,5: dov'è il Fabian che ci ha entusiasmato? Proprio a Bergamo fece una delle sue partite più belle, ora sbaglia tanto, soprattutto in quegli inserimenti che prima gli riuscivano alla grande? In una discesa solitaria la controlla male, poi su un cross di Mertens non segue l'azione, a porta vuota. 
    Se è un bluff, non svegliatemi.

    Zielinski 5: sbaglia davanti a Gollini al suo solito, non la tira né di potenza né di fino, ma di pavida precisione. Qualche dribbling, qualche giravolta, ma dovrebbe prendere in mano le redini della squadra, non perdere sempre un tempo di gioco e non essere mai decisivo. 
    Zielu nuvoloso.

    Milik 5: tre giocate interessanti, in cui vedi tutta la sua tecnica. Ma se il gol a Bergamo mostrava il bomber, il campione, la rabbia, il killer instinct con quello stop e quella bomba, oggi quello scavino lento salvato da Masiello, ci dice tutt'altro. Non perché non abbia segnato, ma perché un numero 9 segue quella palla fino a dopo la linea. Magari se lo fa annullare perché spinge palla e difensore in porta, ma non si ferma e va altrove, già pronto ad esultare. Quello lo fa Dumitru con la Steaua. Ecco, quella mancanza di ferocia alla Cavani, quella sì gliela rimprovero, non gli errori.
    Per un Milikmetro.

    Mertens 7: senza di lui, oggi, non avremmo visto un'ora splendida di gioco. Regista offensivo, generosissimo, mette due volte la palla in mezzo a porta vuota, entra in area con dribbling poetici, segna di culo (letteralmente) e per Milik fa un assist che lo avessero fatto altri si parlava del nuovo Messi. Mezzo voto in meno per il contropiede fallito cercando di prendersi il fallo e l'espulsione di Gollini (ma bravo a dire subito che non era stato toccato).
    Resta cu' mme nun me lassà.

    Luperto 6: male sul cross del primo gol, è in ritardo. Entra o gioca sempre in situazioni difficili (vedi Salisburgo), ma oggi finché la squadra gira se la cava più che bene, con personalità.

    Younes 6: se Orsato non fosse così scarso da far sospettare una discriminazione territoriale applicata all'arbitraggio, prenderebbe nel finale anche un'ottima punizione. Tenta un paio di tiri e dribbling. Non capisci se sia ancora acerbo o abilmente evanescente.

    Verdi 5: entra male, poi lancia Zapata in contropiede. Venticinque milioni e ci costò pure, la sua indecisione, l'acquisto di Politano. Ma perché i mezzi giocatori tutti a noi?

    Ancelotti 5,5: intendiamoci, si perde per una serie imbarazzanti di errori individuali, in attacco e in difesa. Come spesso accade a questo Napoli. Ma questa emorragia di motivazioni, quest'assenza di carattere non possono che dipendere anche da lui, che a sentire Ronaldo dovrebbe essere bravissimo a coltivare entrambi. Nella prima ora capisci che l'ha preparata bene - è giusto dire che se dopo un'ora di gioco si fosse stati sul 3-0 non ci sarebbe stato nulla di strano - ma poi non sa prendere contromisure e sembra arrendersi. Deve mandarne via parecchi e dimostrare quanto vale. E ora deve pretendere bottino pieno tra Frosinone e Cagliari: per la sua dignità, non solo quella della squadra.

    Il pubblico del San Paolo 3: dopo un'intera stagione a deludere per quantità e qualità del tifo, oggi fischiano, si producono in cori ridicoli come "Sarri vinci per noi" e dimostrano inequivocabilmente che il grande tifo napoletano è morto. Altro che Coppa Uefa, noi pretendiamo un tifo migliore.

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