Cagliari-Napoli 0-3, O' Trammammuro: chi sale e chi scende

Callejon segna e salva in difesa, Hamsik trascina la squadra. Gabbiadini letale, Gargano dà sostanza al centrocampo. A differenza di Jorginho
  • di Domenico Zaccaria

    SU: JOSE’ MARIA CALLEJON – Segna il tipo di gol al quale ci aveva abituati lo scorso anno e che sembrava non riuscire più a mettere dentro in questa stagione. Non contento, un minuto dopo, salva l’1-1 con un intervento che vale un’altra rete. Il ritorno al gol contro la Fiorentina ha restituito fiducia a lui e ha riconsegnato a Benitez una pedina preziosissima.

    SU: MAREK HAMSIK – L’assist per l’1-0 di Callejon è davvero tanta roba. Ma la partita di Marek non si ferma mica lì: da vero capitano è sempre nel vivo del gioco e ogni azione azzurra passa dai suoi piedi. Stavolta il cambio – puntuale come un orologio svizzero – non fa male e anzi pare persino comprensibile in vista dei prossimi impegni.

    SU: MANOLO GABBIADINI – Dagli una palla buona e lui prende la porta. Ha un modo di calciare unico, che lo rende pericoloso anche da fermo. E micidiale anche quando entra a partita in corso.

    SU: WALTER GARGANO – Sbaglia qualche pallone in fase di impostazione, ma dopo tutti questi anni dobbiamo  ancora sorprenderci? Per tutto il resto, però, Gargano c’è: e la sua presenza si sente, eccome se si sente.

    SU: AURELIO DEL LAURENTIIS – Sul ritiro punitivo si è detto tutto e il contrario di tutto, sta di fatto che dopo la decisione del presidente il Napoli ha rifilato 3 gol alla Fiorentina, 4 al Wolfsburg e 3 al Cagliari. Sarà un caso?

    GIU’: JORGINHO – Un’altra occasione – l’ennesima – persa. E dire che gli avversari non erano certo irresistibili e il Napoli è sembrato per lunghi tratti giocare sul velluto. Eppure l’italo-brasiliano ha deluso ancora. Non un’intuizione né un passaggio illuminante, uniti alla consueta leggerezza in fase di interdizione.

     

     

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