“Napoli-Empoli”, non c’è partita. Così gli ottimisti della vigilia hanno colpito ancora

L’ALBERO DEI GUFI – Siamo Partenopei, eppure la lezione di Eduardo è stata dimenticata: non essere superstiziosi porta male. E passi Tuttosport, ma se ci si mettono pure Alvino e tuttonapoli…
  • di Lucio Fava del Piano

    "Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male". Purtroppo anche questa lezione di Eduardo è andata largamente dimenticata e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

    Facciamo un passo indietro. Venerdì sera la Juventus pareggia zero a zero in casa della Fiorentina, al termine di una partita così poco spettacolare che l'unico tiro in porta l'ha fatto Bonucci (Bonucci!) a metà secondo tempo dal giardino di casa sua. Poi, sabato pomeriggio, la Roma si perde due volte davanti al piedone di Zaza, prima di pareggiare la partita con un rigore regalato e un gol in fuorigioco.

    Il Napoli aspetta l'Empoli per l'aperitivo domenicale, ed ecco che scattano i riflessi pavloviani dei tanti gufi storici e improvvisati. Antonello Auletta su Cronache di Napoli scrive che "E’ una gara da non sbagliare assolutamente. In caso di vittoria oggi contro i toscani, il Napoli riaprirebbe i giochi per la qualificazione diretta ai gironi della prossima edizione della Champions League" anche perché "i partenopei sono in vantaggio negli scontri diretti" con la Roma.

    Gufata interessata anche dalle pagine di Tuttosport: "La squadra di Benitez affronterà la gara con la determinazione di chi non ha smesso di credere al secondo posto. Il pari casalingo e sofferto della Roma è una sorta di invito a non mollare".

    E se certe cose a Torino sono quasi comprensibili - Tuttosport neanche pensa al fatto che il Napoli avrebbe potuto avvicinare anche la Juve - è da non credere che anche tuttonapoli.net cada nel giochino affermando che "il Napoli può portarsi a -6 dai giallorossi con una vittoria sull'Empoli". Allibisco, avrebbe detto Silvio Orlando in un film di un po' di anni fa.

    E in giro saranno stati in tanti a pensarla come Carlo Alvino, che sabato sera profetizzava "domani non ci dovrebbe essere partita". Effettivamente non c'è stata. Almeno non quella che avremmo voluto vedere.

    Tutto ciò detto, la prossima volta che siete certi o quasi di come andrà a finire una partita del Napoli, fate la cortesia, non lo scrivete su un giornale. Piuttosto giocatevi una bolletta.

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