di Orso Tifosotto
(fondatore e presidente del movimento meritevole)
Ne avevamo già parlato. Un grande dilemma aleggia su noi meritevoli fin dal giorno in cui il pappolucrone romano ci appioppò il cafone provinciale incompetente Sarri: Napoli è o non è Empoli?
Allora quale miglior partita di Empoli-Napoli per dissipare ogni dubbio sulla questione? Ma non sarà così facile come pensate.
Già in conferenza stampa la matassa si infittisce: Sarri ci parla con intenso ardore del suo pupillo destinato a conquistare il mondo: Insigne? No, Saponara. Continua però con un messaggio che potrebbe essere definito vero e proprio manifesto programmatico del SARRINULLISMO: "NAPOLI NON E' ANCORA EMPOLI, MA GRAZIE A ME LO DIVERRA' TRA TRE ANNI!"
Dopo averlo convinto che il San Paolo non è il Castellani, e che per raggiungere Empoli bisogna prendere il treno, giungiamo finalmente al calcio giocato.
Anche i colori delle maglie sono un altro tentativo di mandarci in confusione: Blu contro Rossi, ma qual è il Napoli e qual è l'Empoli? Al gol al secondo minuto, Sarri esulta: quello quindi è l'Empoli. Per i primi venti minuti non ci resta che ammirare i Galacticos in maglia blu, sognando che la profezia sarriana si avveri e che tra tre anni potremmo diventare strepitosi come loro. Tutto sembra filar liscio, quando d'improvviso Insigne sbaglia completamente un tiro (evidentemente aveva mirato al palo) e pareggia, facendo saltare chiaramente i piani del mister.
Sarri reagisce al gol subìto dando nuove indicazioni ai suoi fedelissimi: Valdifiori deve restar inchiodato a terra fino a fine gara; Hysaj innescare gli empolesi ad ogni appoggio. Le mosse sarriane producono i loro effetti e, grazie all'ennesimo spunto del migliore in campo dell'Empoli, Raul Albiol, si è di nuovo in vantaggio. Il trionfo era ormai alla nostra portata fino a quando il traditore Allan non boicotta di nuovo i piani sarriani riportando il Napoli sul pari nella ripresa.
A quel punto la rabbia del mister sale alle stelle: ordina subito la melina inconcludente fino a fine partita e divieto assoluto di calciare in porta. Il piano riesce e finisce 2-2, pareggio che ci aiuta ad evitare un ulteriore dilemma che ci saremmo dovuti porre in caso di altro risultato: abbiamo vinto o abbiamo perso?
Nel post-gara Sarri decide di metter fine una volta è per tutte ai nostri dubbi esistenziali, affermando sicuro: "Abbiamo giocato bene!"
Allora non può essere diversamente: il Napoli era l'Empoli.
MERITIAMO DI PIU'