Reina 6,5, Maggio 7, Fernandez 6,5, Raul Albiol 6, Ghoulam 7, Jorginho 6,5, Inler 7,5, Mertens 7, Hamsik 6,5, Insigne 6, Higuain 8
Callejón 6,5, Behrami s.v., Dzemaili s.v.
Benitez 7
Chiedevamo una reazione d'orgoglio dopo Bergamo e l'abbiamo avuta. Abbiamo tenuto testa alla grande alla Roma, schiacciato il Milan con almeno una decina di palle gol e quattordici tiri in porta. E in entrambi i casi con arbitraggi mediocri: oggi ci sono state ammonizioni, peraltro pesanti (Inler, Jorginho e Callejón non giocheranno a Sassuolo), a senso unico e Abbiati per il fallo su Mertens andava espulso. Ma noi non siamo Walter Mazzarri, quindi non ne parleremo oltre.
Ancora più importante è essersi sbloccati psicologicamente: per la seconda volta lo svantaggio non fiacca gli azzurri: merito di un Inler ritrovato, di un Hamsik più lucido, di un Mertens esplosivo e perfetto anche nella fase difensiva. La doppietta di Higuain ci restituisce il nostro bomber anche sotto porta, Jorginho mostra sicurezza anche nelle giornate in cui si concede a un lavoro più oscuro. La bella sorpresa di oggi è sicuramente Ghoulam: finalmente sugli angoli abbiamo chi la piazza bene, copre la sua fascia con sicurezza e in maniera propositiva, è sempre nel vivo del gioco. Insigne non brilla ma anche oggi si sacrifica ed è utile agli azzurri. In difesa ancora qualche nota stonata: siamo migliorati ma sul 2-1 abbiamo sofferto troppo.
Ultima considerazione per Christian Maggio: fa bene le due fasi e sembra quello di due anni fa. Speriamo che duri. Sarà il mondiale che si avvicina?
Ora sotto con la Roma: vogliamo sulla ciliegina sulla torta. Vogliamo tornare all'Olimpico.
Francesco Albanese, Dario Bevilacqua, Boris Sollazzo, Tania Sollazzo