Super Sarri Bros: chi è Gerardo Marino, l'uomo che l'ha inventato

Ha 40 anni, è un operaio e ama alla follia Maurizio Sarri. Vi presentiamo l'ideatore del gioco che in ogni post partita fa impazzire i tifosi napoletani. Questa è la sua prima intervista e ci svela come, quando e perché nasce questa meraviglia
Super Sarri Bros

di Boris Sollazzo

Gerardo Marino fa l’operaio vive a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ha 40 anni. Fa le insegne luminose per i negozi, per la precisione. Gerardo Marino, però, è soprattutto Super Sarri Bros, è quel geniaccio che ci ha reso un po’ più consapevoli di vivere un sogno, un gioco unico e irresistibile, è l'aedo che in ogni dopopartita ci regala record di passaggi sottolineati dagli effetti di Super Mario Bros a commentare le trame impossibili dei nostri beniamini. Ragnatele di talento e geometrie che regolarmente portano alla rete.
Confessate: nessuno di voi riesce, dopo cinque o sei passaggi durante una partita degli azzurri, a non girarsi verso il proprio compagno di stadio o divano e non dire, sorridendo, “dlin!”. Merito suo, forse soprattutto suo, se siamo così orgogliosi di questa squadra anche senza alzare coppe. Noi lo siamo andati a cercare. Intanto per ringraziarlo e poi per scoprire com’è nato questo (video)gioco meraviglioso. Questi video che aspettiamo tutti, dopo i match del nostro Napoli. Quella pagina Facebook che ci fa sorridere anche dopo la più cocente delle delusioni.

Gerardo, quando nasce Super Sarri Bros?

Con gli effetti del gioco della Nintendo dopo Cagliari-Napoli, una delle nostre tante manite sarriane. Ma la voglia di “contare” i passaggi, di scoprire quanto fosse incredibile il modo di giocare dei nostri, arriva un anno prima. Nasce durante Milan-Napoli 0-4, con lo 0-3 di Insigne che arriva, meraviglioso, dopo una ventina di passaggi. Allora c’era solo il rumore dei tocchi e da lì pian piano l’ho perfezionato.

L’idea come nasce?

Quanti di noi e di voi hanno spesso commentato le nostre partite, alla fine, dicendo “sembrava da videogioco quel movimento del Napoli”? Molti dicono che sembra di giocare alla playstation e non su un campo di calcio, a Fifa magari. A me, però, quel movimento ricordava invece Super Mario Bros che frenetico sbatteva contro i mattoncini e incamerava monetine. Mettendo in pratica l'idea ho scoperto che sia la musica, sia gli effetti risultavano perfetti nel "commentare" quelle azioni di gioco.

Immaginavi che avrebbe avuto così tanto successo?

Sinceramente no, tanto che all’inizio lo postavo su un gruppo chiuso che comprendeva un migliaio di noi. Lì aveva molto successo, così a un certo punto ho deciso di aprirlo a tutti: impossibile, davvero, immaginare che potesse arrivare a 100.000 visualizzazioni in un giorno.

Maurizio Sarri ha visto i tuoi video?

Da fonti indirette, so che a Sarri dovrebbe essere arrivato, ma non è certo. Di sicuro non mi ha contattato! Io sarei felice se li vedesse e ancora di più se gli piacessero.

Immaginiamo che ti telefonasse ora. Cosa gli diresti?

Stai con noi a vita, Maurì, io in 30 anni da tifoso non ho mai visto un Napoli così. Mi fa godere Maurizio Sarri, tanto, probabilmente gli farei solo un appunto. L’unica recriminazione che ho, infatti, è non vedere Dries Mertens e Arkadiusz Milik insieme come nelle prime giornate di campionato: tra loro c’era un feeling particolare (pensate a Napoli-Benfica ndr) e sembriamo essercelo dimenticato tutti. Purtroppo da quand’è tornato li abbiamo visti insieme, in una partita importante, solo contro il Sassuolo. E in quel quarto d’ora hanno fatto vedere entrambi cose egregie.

E se ti chiamasse Aurelio De Laurentiis?

Gli direi "Aurelio fai una grande squadra per far vincere questo gruppo meraviglioso. E per i video social e sul sito ufficiale, tranquillo, ci penso io!". Amo farli, sarebbe proprio un sogno confezionarli per la mia squadra del cuore.

Cosa rispondi a chi dice che Sarri, però, non ha vinto nulla?

Io, per farti capire, preferisco due anni come questi con Sarri ai due con Benitez: il suo gioco, anche se abbiamo vinto due coppe, non mi entusiasmava per niente. Quindi, cosa potrei rispondergli?

Qual è il tuo giocatore preferito?

Dries Mertens, senza dubbio, per l’attaccamento alla maglia e per quella tecnica, quella capacità di fare magie impossibili. E poi è un pazzo! Per non parlare delle tante soddisfazioni che mi dà anche con Sarri Bros.

Riesci a vedere le altre partite o ormai come me ti addormenti?

Io mi annoio a morte ormai con le altre squadre, mi piace solo il Napoli. Vedo le altre e mi chiedo: ma gli altri tifosi come fanno?

Sei tra quelli che pensano al biscotto all’Olimpico tra giallorossi e bianconeri?

Parli di Roma-Juventus? Non me lo aspettavo, è un risultato falso. Ma la Juventus è stata “solo” antisportiva, non come ha fatto con noi. Hai visto Allegri? Inferocito sullo 0-2 contro la Lazio, calmissimo contro la Roma sotto 3-1. Eppure era nello stesso stadio...

Cosa è mancato al Napoli di Sarri per trionfare quest’anno?

Il mese di ottobre e un po’ di fortuna. Nel nostro mese peggiore abbiamo incontrato Atalanta, Roma, Juventus e Lazio. E poi guarda le finaliste di Champions chi sono e magari chi critica Sarri potrebbe chiedersi come sarebbe andato con una sfortuna “normale” nelle coppe. Nei sorteggi, come nei tabelloni.

La soddisfazione più grande che ti ha portato Super Sarri Bros?

Che i bambini si innamorano di noi e pare che un po’ contribuisca anche il mio gioco: con la musica e i rumori rende comprensibile anche a loro la grandezza del gioco di Sarri senza per forza dover conoscere strategie, tattiche e moduli. Sono convinto che se il mister resterà, tra le nuove generazioni avremo tanti tanti nuovi tifosi.

 

 

 

 

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