Ma è Zapata o Inacio Pià? Ecco perché Duvan deve andare in prestito
di Domenico Zaccaria
C’era una volta un giocatore che per tutta la stagione rimase tranquillo in panchina, accontentandosi di piccoli scampoli di gara nei quali non riusciva mai incidere; ma poi nelle ultime giornate iniziò come per magia a segnare, guadagnandosi la riconferma per l’anno successivo…Sembra l’inizio di una favola per bambini e invece per i tifosi del Napoli è storia: per chi non lo avesse ancora capito, il giocatore in questione è Inacio Pià. Stagione 2008-2009, la seconda dopo il ritorno in Serie A, iniziata con Reja in panchina e finita con Donadoni. Alla 33° giornata lo score dell’attaccante brasiliano registrava zero reti all’attivo in una manciata di presenze: tutti, ma proprio tutti, lo davano in lista di sbarco nell’imminente mercato estivo. Poi, ecco il primo gol nella sconfitta per 2-1 a Siena; ancora una rete 7 giorni dopo nell’1-1 di Lecce; e la giornata successiva una nuova prodezza nell’1-2 casalingo contro il Torino; una partita di digiuno e un gol al Chievo per chiudere la stagione. E guadagnarsi la riconferma per quella successiva. Che si sarebbe conclusa a gennaio con 2 presenze e 0 gol all’attivo.
Ecco, visto che la storia dovrebbe insegnarci qualcosa, credo ci sia più di qualche analogia con il percorso seguito quest’anno da Duvan Zapata. Che, chiariamolo subito, con ogni probabilità è un giocatore di livello superiore a Inacio Pià, ma che deve dimostrare il suo valore sul campo nel corso di un’intera stagione. Nel calcio la memoria dei tifosi e degli addetti ai lavori è spesso breve, e l’esaltazione per le ultime prestazioni dell’attaccante colombiano stanno già facendo dimenticare le perplessità che hanno accompagnato gran parte della sua esperienza napoletana. Ecco perché le voci, che si fanno sempre più insistenti, su una sua possibile riconferma, mi lasciano decisamente perplesso. Zapata ha bisogno di giocare con continuità in una squadra che gli permetta anche di sbagliare due partite di fila; e al Napoli serve un attaccante più pronto e affidabile come vice Higuain. Guai a ripetere l’errore fatto con Inacio Pià.