Il Pagellone di Sampdoria-Napoli
Rafael 5,5, Maggio 6,5, Albiol 6, Koulibaly 6, Britos 5,5, Inler 6, D. Lopez 6,5, Callejon 5,5, Hamsik 5,5, Ghoulam 7,5, Higuain 4,5
Mertens 6,5, Jorginho 7, Zapata 7,5
Benitez 6
Rocchi e Tagliavento 2 (come i rigori negati al Napoli)
Il Napoli per una volta gioca al contrario: pecca sul lato tecnico, con un Higuain che fa rimpiangere il peggior Nicola Caccia (o il miglior Calderon) e un Hamsik che al di là di due lampi continua a nascondersi. La squadra però dà tutto in termini di grinta e carattere, contro una Samp arcigna e cattiva, superiore nell’aspetto fisico e nei contrasti, le dà e le riceve come Rocky Balboa. Inevitabilmente la fascia sinistra senza Insigne soffre, anche se un Ghoulam superlativo fa il tornante, il trecquartista, persino il centravanti; suo è l’assist perfetto per un Duvàn Zapata formato Renica. Di sicuro il secondo tempo ci dice che gli azzurri non possono prescindere da Jorginho, unico a centrocampo ad avere idee chiare e piedi limpidi.
L’arbitraggio è indegno: Rocchi, dopo Juventus – Roma, conferma di votare Lega Lombarda, con due rigori netti per il Napoli, che vengono ignorati, con la complicità del solito Tagliavento. Certamente il Napoli di Benitez deve ritornare ai livelli della partita con la Roma, ma Praga e Genova ci dicono che i ragazzi stanno maturando e adesso non mollano più. Basta unire le due cose, come si fa con i puntini dei giochi della Settimana Enigmistica, e possiamo sperare di cambiare definitivamente il verso di questa stagione.
La notizia migliore è il pareggio nel recupero, in dieci, vista l’espulsione causata da un Koulibaly troppo ingenuo (cui un turno di riposto non può che far bene), la peggiore è un Pipita mai così evanescente e dannoso alla squadra. Salutiamo con piacere il ritorno di Dries Mertens, che con intelligenza e lucidità ha consentito la bella sovrapposizione di Ghoulam, con un passaggio dei suoi.
Errico Novi, Boris Sollazzo, Francesco Albanese, Nello Del Gatto, Dario Bevilacqua