Benitez al contrattacco: “Dopo Doha 77% di vittorie”

Alla vigilia della semifinale di Coppa Italia con la Lazio il tecnico spagnolo torna sulla sconfitta di Torino: “Sono ancora arrabbiato”
  • Proporrà mai Hamsik centrocampista? "Col Trabzonspor abbiamo giocato 4-3-3, abbiamo fatto abbastanza bene ma c'era l'abitudine a posizionarsi a due. La crescita di una squadra è anche l'interpretazione in campo. Ma è anche normale, è parte di una crescita di una squadra che deve abituarsi a vincere".

    Lei nota un calo di tensione in questa fase, perciò insiste? "No, ma prima la squadra non era abituata alla doppia competizione e c'erano 14 giocatori, ora siamo su tre fronti, c'è una rosa ampia ma c'è un processo da fare, c'è bisogno di tempo e la squadra sta crescendo e la testa è fondamentale. Per vincere qualcosa dobbiamo continuare con l'atteggiamento giusto ad ogni gara".

     La Lazio ha un centrocampo molto dinamico, senza Gargano che è il giocatore che ha più dinamico, può giocare lì De Guzman? "Possiamo fare tante cose, ma la chiave è la testa. Loro sono dinamici, hanno la verticalizzazione, ma se noi facciamo bene difensivamente con Inler, Jorginho, De Guzman, ma la testa è la prima cosa".

    Ha parlato di capacità di competere per vincere, abitudine mentale per certi traguardi. "Questo gruppo ha vinto due titoli ed ancora siamo in corsa per vincere qualcosa, ma questo deve essere una abitudine, non si può vincere ogni 25 anni".

    Se la testa funziona, la squadra ha le sue basi tattiche al di là degli errori tecnici. "Sì, facciamo qualche errore su cose su cui abbiamo lavorato tanto, ma se la testa c'è la squadra è forte e proviamo a dimostrarlo con Lazio, Inter e Dinamo Mosca".

    Sulla sfida di domani alla Lazio e la condizione della squadra: "Dal punto di vista fisico la squadra sta bene, attenzione massima alla Lazio che verticalizza molto ed è pericolosa in velocità"

    Sulla situazione per il contratto: "Parlo con Bigon ogni giorno, lo stesso col Presidente quando c'è, altrimenti al telefono, e del futuro ne parleremo ad aprile".

    Sul calendario: "E' strano giocare due semifinali a distanza di 1 mese ma il calendario non permette altre scelte visto che si gioca sempre"

    Sui convocati: "Maggio e Gargano hanno un affaticamento muscolare, questo avviene quando si gioca ogni 3 giorni ma domenica saranno a disposizione"

    Mancano due mesi, gli avversari nelle coppe diventano di livello maggiore e diventa più difficile gestire le rotazioni. "Se tu fai corsa, se corri una volta a settimana o due cambia, c'è il rischio di stanchezza e infortuni, questo è il rischio di gestire la rosa, ma siamo ancora vivi, con possibilità di secondo posto, coppa ed Europa. Il rischio aumenta, problemi muscolari, ma c'è fiducia nello staff".

    Che atteggiamento ha avuto ieri la squadra? "Abbiamo le immagini, i dati, quindi i giocatori sono intelligenti e sanno quando fanno bene o meno. Loro sanno che non abbiamo fatto bene, ci riproveremo nella prossima partita. Troviamo l'aspetto positivo, siamo a 4 punti, vediamo le squadre che arrivano ma andiamo avanti con l'atteggiamento giusto".

    Ha fatto riferimenti anche ad alcuni episodi, si rimprovera qualcosa? "Quando parlo della squadra e degli errori io parlo anche di me stesso, io sono parte della squadra. Io analizzo quello che non va bene, parte della crescita e evitare gli errori commessi, l'abitudine di essere lì a giocarsi i titoli costa e noi siamo ancora in questa situazione".

    Sul gruppone per la Champions: "Se possiamo agganciare la Roma ci proviamo, ma il campionato italiano è difficile, ogni partita non è semplice e si può perdere, ma abbiamo fiducia in noi stessi e lavoriamo per vincere le prossime partite".

    Sul gol subito da calcio d'angolo: "Siamo la quinta squadra del campionato che subisce da meno da calcio d'angolo e palla inattiva e siamo tra le squadre che fa più gol da palla inattiva. Credo siano numeri buoni, ma dispiace per l'errore".

    Qualcuno l'ha definita disonesto calcisticamente dopo la partita (riferimento a Mauro di Sky, ndr). "Se parliamo della politica o del golf devo ascoltare ad un tifoso dellla Juventus, anzi del Napoli (si corregge in modo ironico, ndr), ma se parliamo di calcio preferisco ascoltare altri".

    Lei ha detto che è qui per vincere, resterà solo per vincere? Andando via senza vincere è un progetto a metà? "Abbiamo vinto due titoli, ma tutti spalla a spalla possiamo vincere di più. Ad ogni sconfitta non posso ripetere sempre le stesse cose. Dopo Doha abbiamo fatto 77% vittorie, tre sconfitte, ma ripeto: spalla a spalla andiamo avanti".

    Quando la squadra subisce uno schiaffo reagisce sempre, si attende un grande Napoli? "Proviamo a fare sempre bene, ci sono tanti professionisti, credo nella capacità del mio staff e sono tranquillo per la prossima sfida, che possiamo perdere, vincere o pareggiare, ma sicuro la squadra darà il 100%"

     C'è chi sostiene che lei sia stanco del calcio italiano. "Ho recuperato, sono carico e pronto per la gara con la Lazio".

    Cosa ha detto ieri alla squadra in questa lunga riunione? "Parliamo spesso, abbiamo parlato di quello che non è andato bene, come facciamo sempre":

    Ci spiega con chi era arrabbiato? "Perchè abbiamo perso, a me piace vincere sempre, ogni partita e se non mi piace quello che vedo mi arrabbio. Dopo devo parlare obbligatoriamente con la stampa, ma preferisco prima parlare con la mia squadra".

    FONTE: TUTTONAPOLI.NET

     

    Condividi questo post