Il Napoli esordisce con il piede giusto in Europa League, nonostante il gol dei cechi dopo dieci minuti. Si soffre, ma il Pipita e Dries raddrizzano il match con tecnica e carattere. I problemi della squadra rimangono, ma i tre punti fanno morale. Certo, per Udine serve un salto di qualità.
Ecco la pagella collettiva di tutti gli extranpolisti al gran completo (c'è anche un Giulio Spadetta in gran forma) e del @Ilbacchettone
Rafael s.v., Henrique 6,5, Koulibaly 6,5, Raul Albiol 6, Britos 6, Gargano 7, Inler 5,5, Callejón 6,5, Hamsik 6, Mertens 7,5, Higuain 7,5
Michu 5,5, Zuniga s.v., Lopez s.v.
Benitez 7
Si doveva vincere e si è vinto. Nonostante il solito colpo di sfortuna e di biliardo degli avversari e della solita difesa ballerina, non aiutata da Inler che non fa filtro neanche nel salotto di casa.
Commovente Higuain che non molla mai, pure nella partitella del giovedì. Questa, appunto. Segna il rigore e si toglie di dosso l'errore contro il Chievo, tirando nello stesso angolo, e fa un'azione più assist per Mertens da campione qual è.
Callejón, anche se indolente, si inventa una traversa clamorosa, Hamsik pure e José ottiene il rigore su una bomba parata dal difensore dello Sparta. La brillantezza tecnica e atletica è ancora lontana, il gioco è soffocato dalla paura, i ritmi sono lenti, ma va premiato il carattere che porta a una rimonta che fa morale.
Dobbiamo ricominciare da qui, continuare a puntare su Henrique e forse pure su Gargano. E su un Dries che finalmente gioca 94 minuti da par suo, con una doppietta che unisce opportunismo e classe.
Tutto il resto è noia.