Napul'è mille culure e questa è la verità
di Francesco Albanese
Sono tanti i fotogrammi che restano in testa dopo una partita come quella contro la Juventus. Di quanto accaduto in campo abbiamo scritto e molto altro scriveremo, ma al San Paolo gli eventi sono stati due. La Napoli sportiva, come piazza Plebiscito pochi giorni prima, si è stretta intorno al dolore per la scomparsa di Pino Daniele. Il prepartita (e l'intervallo) sono stati scanditi dalle canzoni più celebri del cantautore appena scomparso, sconvolgendo così il rito dello stadio. Il tizio che si accende una sigaretta dietro l'altra stavolta doveva rallentare per canticchiare “Yes I know my way” e così via. Belle anche le poche e composte parole pronunciate in mezzo al prato del San Paolo da Nello Daniele. Con frasi misurate ha chiesto a De Laurentiis (fischiato a sproposito dalla curva A) di fare di "Napul'è” il nuovo inno azzurro. Il presidente sembra intenzionato ad ascolare la richiesta.
Prima che la partita iniziasse, l'inno di Pino è stato finalmente diffuso dagli altoparlanti (sotto una bella schizzichea with love), la partita è iniziata in un silenzio asspordante. Mai come stavolta è il caso di dire a chi non c'era: che vi siete persi!