La PlayNapolist di Palermo-Napoli

di Raffaele Calvanese
La partita di Palermo ha decretato che il Napoli ha il cinismo giusto per andare avanti e non perdere, come avremmo fatto negli anni passati, occasioni facili come quella contro i rosanero. In panchina abbiamo ritrovato l’amato Novellino, che non si sa per quanto tempo, riuscirà a tenersi quello scranno scomodo. I rosanero sono allo sbando e noi siamo stati bravi ad approfittarne col minimo sforzo e padroneggiando la partita dal primo all’ultimo minuto. Punto e a capo, avanti la prossima.
The name game – Shirley Ellis
Durante la partita di ieri al Barbera, anche il telecronista ad un certo punto, ha sbagliato a nominare l’allenatore del Palermo. Si perché la formazione che abbiamo incontrato ieri sera è ormai una compagine allo sbando, vittima di una situazione societaria confusionaria. Sulla panchina dei rosanero sedeva Walter Novellino, che per noi partenopei significa la risalita dall’inferno della B in anni altrattanto confusionari per la nostra società, significa cuore e ostinazione, qualità che però ieri sera non gli hanno permesso di fermare gli azzurri, e non sappiamo se gli permetteranno in così poco tempo di fermare la caduta del Palermo verso la B.
Il Colpo – Nicolò Carnesi
La partita è nata già incanalata su un canovaccio a senso unico, il Palermo cerca di contenere il palleggio partenopeo a tratti straripante quanto spesso poco concreto. La pressione azzurra nella metà campo palermitana è costante ed anche l’arbitro fa fatica a contenere mosse e contromosse in campo. Nel corso dell’ennesimo calcio piazzato a favore del Napoli fischia un rigore per trattenuta su Albiol in area, il Pipita non ci pensa molto su e la butta dentro con decisione e violenza. Poche chiacchiere, molta sostanza e le chiacchiere restano a zero come i gol del Palermo.
Sotto Pressione – Africa Unite
Nonostante le premesse di inizio campionato, nonostante la campagna acquisti che non ha puntellato una squadra con le carte in regola per arrivare in fondo al campionato, nonostante tutto questo sul Napoli resta alta la pressione e il nostro Sarri è stato bravo a indicare una via d’uscita, pensare soltanto a noi senza guardare altrove. Gli azzurri con i tre punti di Palermo rimangono agganciati al treno bianconero e tengono a distanza i redivivi giallorossi, le settimane passano e noi siamo ancora lì, nonostante da fuori ci arrivi addosso di tutto.
Under Control – The Strokes
Il risultato a fine partita sembrerebbe parlare di un match in bilico, ma a guardare le statistiche della partita si ha un quadro ben diverso. Il Napoli ha avuto il controllo del gioco per la quasi totalità del tempo, la mole di passaggi riusciti è impressionante, Jorginho ha macinato gioco oltre le sue già importanti medie. Il palleggio partenopeo è stato il vero salto di qualità di quest’anno, insieme ad una fase difensiva più matura e sicura dei propri mezzi che ha permesso a questa squadra di giocare in casa e fuori con la stessa autorevolezza, dando addirittura in certi momenti troppa sicurezza ai nostri calciatori che a tratti hanno probabilmente peccato di cattiveria agonistica proprio in virtù del predominio sul terreno di gioco.
Don’t look back in anger – Oasis
L’argomento più dibattuto nel weekend, fino al posticipo della domenica sera, è stato di certo la frase del Mister Sarri sul seguire o meno i risultati della Juventus. Di certo a guardare il passo bianconero verrebbe da sconfortarsi, ma l’atteggiamento giusto resta quello di pensare a noi stessi. Mediaticamente ormai il Napoli è una certezza acquisita e non fa più notizia il nostro gioco sempre sopra la media, la nostra mole di possesso palla, il numero dei tiri in porta, tutte statistiche impressionanti che però nelle cronache vengono relegate a posizioni secondarie per dar risalto a delle rivalità più raccontate che davvero esistenti. Prima correvamo contro l’Inter, poi è stata la volta della Fiorentina, poi è risorta la Roma, l’unica costante siamo noi, sempre lì, sempre con il nostro bel gioco. Allora non guardiamo indietro e nemmeno avanti, guardiamo semmai a noi stessi e continuiamo a giocare il bel calcio che conosciamo.
Forza Napoli Sempre