Speciale San Lorenzo campione d'Argentina

E' la storia di un miracolo sportivo ed economico che parte da Boedo e arriva fino in Vaticano
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    di Sergio Quintana*

    Il “Ciclòn” è tornato a laurearsi campione del futbol argentino dopo sei stagioni. In un torneo certamente livellato verso il basso, il San Lorenzo ha dimostrato di essere la squadra più regolare con la migliore qualità di gioco espressa. Il pareggio contro il Velez, anch'esso candidato al titolo, e il pari a Rosario tra il Newells e il Lanus sono stati sufficienti per fargli vincere l'undicesimo campionato della federazione argentina.

    Il titolo è meritato poiché, nonostante non abbia vinto nelle ultime tre partite, è stata una squadra in grado di lottare per il titolo fin dall'inizio a differenza delle sue rivali. I tifosi del San Lorenzo hanno ragione a festeggiare, tuttavia di questo torneo di Apertura resterà anche un record negativo: quello di aver vinto con meno punti da quando in Argentina si disputano campionati “corti” (33 punti su 57 disponibili). I rossoazzurri si sono rialzati dopo che solo due mesi prima avevano perso la Copa Argentina in finale contro l'Arsenal, sono resuscitati un anno fa quando l'imprenditore e famoso conduttore tv Marcelo Tinelli ha preso in mano il club insieme a Matias Lammens.

    In quel momento il San Lorenzo fu distante appena 45 minuti dalla retrocessione che evitò nella partita contro l'Istituto di Cordoba. Tinelli rimise insieme i pezzi di una squadra devastata e piena di debiti. La sistemò e per questa stagione il club era pronto per essere considerato uno dei favoriti per vincere l'Apertura, grazie agli ottimi acquisti soprattutto di giovani provenienti dalle altre categorie. (segue)

    * Giornalista di 221 Radio e Radio B di La Plata (Argentina)

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