Napoli: vedi il Chievo e poi muori

Dall’anno del ritorno in Serie A i clivensi sono la vera bestia nera degli azzurri. E allora, in mancanza di vittorie eclatanti, ripercorriamo le dolorose batoste. Sperando che serva come esorcismo…
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    di Domenico Zaccaria

    In genere la rubrica “Amarcord” è riservata alle grandi vittorie. Quelle che ci ricordiamo ancora e che ogni tanto ci andiamo a rivedere su Youtube. Ma le sfide con Chievo ci hanno regalato più amarezze che sorrisi. E allora, in vista di Napoli-Chievo di domenica, ripercorriamo le batoste subite. Sperando che abbia effetto taumaturgico.

    STAGIONE 2007-08: Quella del ritorno in Serie A. Il Chievo, per nostra fortuna (visto come sarebbero andate le cose di lì in avanti) nel frattempo era scivolato nella Serie cadetta.

    STAGIONE 2008-09: E infatti già nella stagione successiva, all’ultima partita del girone di andata, arrivò a Verona un Napoli che veleggiava nelle primissime posizioni in classifica. Quella contro il Chievo fu una sconfitta amarissima (2-1), maturata anche grazie a decisioni arbitrali quantomeno discutibili: due rigori a favore dei padroni di casa (doppietta di Marcolini) e uno netto negato agli azzurri che portò all’espulsione di Hamsik per proteste. A rendere un po’ meno amaro il piovoso pomeriggio fu lo splendido gol di Lavezzi dopo un’ubriacante serpentina. Ma proprio dopo la sconfitta di Verona il Napoli iniziò un’inesorabile caduta all’indietro – raccogliendo la miseria di 2 punti in 8 partite – che portò al licenziamento di Edy Reja. La vendetta, se si può definire tale, arrivò nell’inutile gara al San Paolo in cui il Napoli, fischiato dal proprio pubblico, liquidò i clivensi con un netto 3-0. Montervino, Bogliacino e Pià: a leggere il tabellino dei marcatori si capisce subito quanto fosse balneare il ritmo di quella gara.

    STAGIONE 2009-10: Una stagione da ricordare, non solo per il ritorno in Europa ma per l’incredibile (?) ein plein contro la seconda squadra di Verona. Nella gara di andata al San Paolo (20 dicembre) sulla panchina del Napoli c’è già Mazzarri, che ha preso il posto di Donadoni: finisce con un netto 2-0 (Hamsik su rigore procurato da Denis e Quagliarella a 3 minuti dalla fine) ma dopo una gara di grande sofferenza. E non sarà facile nemmeno al ritorno, con un 1-2 firmato da Lavezzi all’86esimo dopo i gol di Denis e Granoche.

    STAGIONE 2010-11: E’ il Napoli di Cavani, quello del ritorno in Champions League. Dopo la grande vittoria di Genova alla terza giornata (1-2 in casa della Samp) arriva al San Paolo il Chievo nello scomodo ruolo di vittima sacrificale, e il gol di Cannavaro dopo soli 9 minuti sembra il preludio a una goleada. Finirà invece con un clamoroso 1-3 (doppietta di Pellissier e gol di Fernandes) frutto di orrori difensivi e di clamorosi errori sotto porta. E nella gara di ritorno saranno ancora legnate: sconfitta per 2-0 con gol di Moscardelli e Sardo. Due che i tifosi del Napoli avrebbero imparato a conoscere molto, molto bene. Loro malgrado.

    STAGIONE 2011-12: Già, alla terza giornata del campionato successivo il Napoli arriva a Verona dopo aver iniziato la stagione alla grande: doppia vittoria per 3-1 in campionato contro Cesena e Milan e ottimo pareggio in Champions a Manchester. Contro i gialloblù Mazzarri decide di schierare le seconde linee e sarà proprio il neo arrivato Fideleff lo sfortunato protagonista del gol di Moscardelli. Uno che all’epoca non era ancora famoso per la sua barba ma per la capacità di trasformarsi in un cecchino infallibile. Solo quando aveva davanti gli azzurri, però. Nella gara di ritorno al San Paolo il Napoli vinse per 2-0 con gol di Britos e Cavani. Tanto per riprendersi dallo “zero” in due partite dell’anno precedente.

    STAGIONE 2012-13: In casa, alla nona giornata, il Napoli la spunta sul Chievo dopo una gara di grande sofferenza con un gol di Hamsik. Ma fuori casa è ancora fatal Verona: dopo l’1-1 casalingo con la Juventus, la sconfitta per 2-0 (reti di Dramè e Thereau) fa dire addio ai sogni di scudetto ai ragazzi di Mazzarri.

    STAGIONE 2013-14: L’arrivo di Benitez illude un po’ tutti: il Napoli finalmente la smetterà di perdere punti contro avversari meno quotati. E il 4-2 di Verona alla seconda giornata (2 Hamsik, Callejon e Higuain) sembra dar ragione agli ottimisti. Nella gara di ritorno al San Paolo, invece, il terzino napoletano Sardo si inventa un gol alla Van Basten al quale il Napoli riesce a rimediare solo negli ultimi minuti con Albiol. Ma è solo 1-1.

    In sostanza, dal ritorno in serie A, il Napoli contro il Chievo ha racimolato la miseria di 6 vittorie, un pareggio e ben 5 sconfitte. I punti lasciati per strada sono ben 17. Speriamo di invertire la tendenza già da domenica.

     

     

     

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