Pagellone di Arsenal-Napoli 2-0

La disfatta contro la squadra di Wenger merita una valutazione unica degli extrabloggers, riuniti tutti per la Champions League
  • Foto: vavel.com
    Reina 6; Mesto 4.5, Britos 4, Albiol 5.5, Zuniga 4; Behrami 5, Inler 5,5; Insigne 5, Hamsik 4, Callejon 4,5; Pandev 5; Mertens 5,5; Zapata e Fernandez sv
    Benitez 5
     
    Partita senza storia, Napoli troppo brutto per essere vero. Si salvano solo i più esperti: Reina, Albiol e Callejon (ma quest'ultimo solo per Domenico Zaccaria), a dimostrazione del fatto che alcuni giocatori (Mesto e Britos su tutti) sono impresentabili a certi livelli. Rafa Benitez oggi ne azzecca solo una: aver portato la squadra al British Museum. Almeno quella che evidentemente è sembrata solo una gita a Londra non risulta del tutto inutile: i 5 anni in Inghilterra non sembrano aver aiutato il coach di Madrid ad aver capito il gioco di Wenger. Dovrà lavorare, il tecnico, sulla testa dei propri giocatori: è chiaro che la squadra ha ancora bisogno del salto di qualità in Europa, il simbolo di questa disfatta è Marek Hamsik, quello che molti tifosi vorrebbero come capitano. Nelle partite importanti non può continuare a nascondersi come ha fatto stasera. Non è una giustificazione l'assenza di Higuain: se anche ci fosse stato Gonzalo, dai suoi compagni non avrebbe ricevuto neanche una palla giocabile. E l'ingresso in campo di Zapata e Fernandez, così come il titolare Britos, denunciano il problema di una rosa troppo corta. Il dubbio finale è quello più preoccupante: chi criticava una preparazione atletica troppo leggera in estate aveva forse ragione?
    Detto questo l'Arsenal appare come una squadra fortissima che oggi all'Emirates ha dato un'autentica lezione di calcio. E anche di nobiltà d'animo: aver segnato solo due gol è segno di grande generosità verso gli avversari.
     
    Francesco Albanese, Alessandro De Simone, Errico Novi, Boris Sollazzo, Tania Sollazzo, Domenico Zaccaria

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