Napoli-Wolfsburg 2-2, O’ Trammammuro: chi sale e chi scende

La qualificazione alle semifinali di Europa League porta la firma di Rafa Benitez. Callejon, la ruota gira…Andujar decisivo, al San Paolo come all’andata
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    di Domenico Zaccaria

    SU: JOSE’ MARIA CALLEJON – Un mese fa tirava a due passi dalla porta e l’avversario di turno salvava di stinco. Ora tira dal limite dell’area e lo stinco dell’avversario trasforma la parabola in un beffardo pallonetto. Ergo, nel calcio come nella vita la ruota gira…Callejon però è stato bravo a non abbattersi nei momenti no; e Benitez bravissimo a non bruciarlo, continuando a dargli fiducia.

    SU: RAFA BENITEZ – Poche storie: questa semifinale europea agguantata dopo più di 20 anni porta innegabilmente la sua firma. Un obiettivo raggiunto anche a costo di perdere qualche punto in campionato, ma questo è Rafa, prendere o lasciare.

    SU: MARIANO ANDUJAR – Come sarebbe andata la partita senza quell’intervento prodigioso dopo solo un minuto? E la qualificazione senza i due miracoli in terra tedesca?

    SU: GONZALO HIGUAIN – Un primo tempo in sofferenza (come tutta la squadra), il secondo in scioltezza: con la perla dell’assist, straordinario, per il 2-0 di Mertens.

    GIU’: MAREK HAMSIK – Abbastanza anonimo, di certo molto al di sotto del livello al quale ci aveva abituato nelle ultime gare.

    GIU’: GOKHAN INLER – Nel primo tempo perde tre palloni sanguinosi che fanno spazientire il pubblico del San Paolo. Poi è ordinaria amministrazione.

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