Napoli-Sampdoria 4-2, O’ Trammammuro: chi sale e chi scende

Higuain trascinatore, innegabili i meriti di Benitez. Insigne gol e lacrime, Gabbiadini che dialoga con il Pipita è uno spettacolo. Ma la sorpresa della serata è la coppia Jorginho-Lopez
  • goal.com

    di Domenico Zaccaria

    SU: GONZALO HIGUAIN – Attaccante, rifinitore, regista arretrato, primo difensore. In una parola: trascinatore.

    SU: RAFA BENITEZ – Se non è il miglior Napoli della stagione, poco ci manca. Di certo la squadra a fine aprile, dopo una serie interminabile di partite, mostra una condizione atletica invidiabile, e questo è soprattutto merito della sua gestione. Resta solo qualche dubbio su alcune scelte tardive (Rafael e De Guzman su tutti) che forse sono costate qualche punto di troppo…

    SU: LORENZO INSIGNE – Il gol è straordinario, le lacrime commoventi: il miglior modo per festeggiare la partita che segna definitivamente il suo ritorno, peraltro con la fascia da capitano al braccio. Alzi la mano chi, dopo il terribile infortunio contro la Fiorentina, si aspettava un Insigne già così presente e decisivo.

    SU: MANOLO GABBIADINI – Il gol è fortunoso, l’assist per il 2-1 di Higuain è sontuoso. Ha movimenti da punta che offrono al Pipita soluzioni diverse, a partire dallo scambio veloce sullo stretto che rende l’ex Real devastante.

    SU: JORGINHO – Chi si rivede! Se la squadra gira cosi bene è soprattutto merito suo. Il nuovo ruolo da regista arretrato gli giova, eccome: detta sempre il passaggio e si fa ammirare persino in fase di interdizione.

    SU: DAVID LOPEZ – Altra sorpresa positiva della serata: tampona con continuità e imposta con precisione. Non dimentichiamocelo: alcune delle migliori prestazioni stagionali del Napoli (Roma al San Paolo e Firenze) sono arrivate proprio con Jorginho e Lopez in mezzo.

    GIU’: Potremmo dire Ghoulam per aver perso Eder sullo 0-1, oppure Albiol per la sfortunata deviazione nella propria porta. La verità è che la squadra ha giocato talmente bene che nessuno merita il gradino più basso del podio.

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