Dieci motivi per cui Tagliaventus #cipuòstare

Ricordate Ti amo campionato di Elio e Le Storie Tese? Avevano ragione. E' sempre una questione di sentimenti, d'amore. Perché della Vecchia Signora sono tutti innamorati. Ora è il turno di Tagliavento, spasimante pronto a tutto per conquistarla
  • di Boris Sollazzo

    Smettiamola di lamentarci, ha ragione Rafa. Ci può stare di perdere contro la Juventus. Siamo solo invidiosi del meraviglioso amore che c’è tra Tagliavento e la Juventus. Chi siamo noi per ostacolarlo? Ogni grande sentimento merita un grande sacrificio. Stavolta è toccato a noi.
    Ecco i dieci motivi, appunto, per cui #cipuòstare.

    1. Se Chiellini passa la palla a Buffon, non sta imbrogliando, smettetela di pensare male. De Guzmàn gli aveva fatto il torto, al portierone della nazionale, di tirare alto. Ancora non aveva toccato un pallone, o quasi. E che fa Giorgione? Glielo passa, per farlo scaldare proprio quando, con la pioggia, il clima diventa più freddo. Noi protestiamo e invece non capiamo che #cipuòstare che due compagni, due amici, due sodali, si diano una mano. E Tagliavento, commosso, come poteva interrompere quell’emozione? Non sarebbe stato giusto.
       
    2. Se Caceres si fa ammonire anche se il fallo lo ha fatto Marchisio, di cosa ci lagnamo? Siamo solo gelosi di quella solidarietà fraterna che c’è tra loro due. L’italiano era diffidato e di questi tempi si fa fatica a trovar spazio in quel centrocampo di stelle della squadra bianconero. E cosa fa l’urugugagio? Si immola. E Tagliavento, Cupido sensibile, non fa nulla per rovinare questo gesto d’ammore. Giallo a Martin, che poi verrà consolato con un gol irregolare, perché, sia chiaro, la generosità va sempre ricompensata. Ci può stare, no?
       
    3. “Solo rubare, sapete solo rubare”. Ma che scortesia, tifosi miei. In quel tempio, al San Paolo, urlare questo coro, che maleducazione. Marotta lo ha anche detto nel dopopartita. “Non sappiamo solo rubare”. No, come ha dimostrato Pirlo al secondo minuto, sanno anche randellare come pochissimi. Piede raffinato, il regista della nazionale, che all’occorrenza può essere “fero”, come ci insegna Mario Brega, e in altre piuma. Con Gonzalo è stata fero. Era da giallo, ma vuoi far iniziare quel fenomeno così male? Che poi magari al ventesimo fa un fallo tattico sempre sul nostro centravanti e potrebbe prenderne un altro. Che poi quel cartellino diventa rosso e si sa quanto quel colore si abbini male al bianconero. Perché Tagliavento è uomo dal cuore tenero e dal gusto estetico raffinato. E voi che lo criticate, cafoni! Non sanno solo rubare, sanno fare tante altre cose. Altrettanto brutte, come Marotta. Ci può stare che gli si riconosca una volta o l’altra tutti i loro meriti o devono pensarci sempre e solo i pm? Peraltro diciamolo, il Napoli era stato avvertito: gli arbitri italiani non peccano in disparità di trattamento. Pure a Doha Pirlo aveva falciato uno dei nostri al limite dell’area. Neanche un giallo, come ieri.
       
    4. Cos’è il fuorigioco se non l’apostrofo rosa tra un pareggio e una vittoria? Altrui, ovviamente. Ci può stare che se hai pareggiato e la Juventus deve vincere lo scudetto, perché mandandola in B le hanno rovinato la media e perché magari hanno ancora paura delle centinaia di milioni di euro che Agnellino ha chiesto alla Federazione. Così è normale che prendi un gol di stinco da Caceres che sta davanti a tutti, pure ai nostri. Tre giocatori in fuorigioco cosa saranno mai? Quella era un gita fuori porta tra amici. E chi siamo noi per rovinarla? O Tagliavento e Di Liberatore per rovinarla? E poi si trattava di millimetri, come con Llorente a Torino, ricordate? Come Callejòn a Doha, come Higuain ieri. Ah, quelli non c’erano e l’hanno fischiati? Vabbé, ci può stare, non fate i pignoli. E poi non trovate che quella fascia a Chiellini donasse tanto? Come fai a non farti distrarre da quell’accessorio di moda all’ultimo grido? Perché mai distrarsi con un miserabile fuorigioco? #Cipuòstare, diamine.
       
    5. Koulibaly. E’ tutta colpa tua. Ma dico io, come ti permetti di essere in campo. Di farti franare addosso da Buffon? Di fargli perdere palla, di disturbare quella dolce ammucchiata di tre bianconeri che volevano solo pogare o forse amarsi in volo. Perché mettersi in mezzo e rompere quell’idillio? E poi, pur non avendo fatto nulla, stai lì e volti le spalle, quasi chiudendo scusa, all’arbitro. Ma non l’hai visto, Kalidou mio, che Tagliavento è uno che ha bisogno d’amore? Di tanto amore? Non lo vedevi quant’era contento quando gli juventini arrivavano in cinque o in sei e lo circondavano perché magari voleva giusto ammonire uno di loro? E lo maltrattavano un po', come piace a lui? E tu, con i tuoi compagni, fai il fuorigioco sul secondo gol e poi nemmeno protesti. Si sa, nell’amore non c’è fair play, tutto è permesso. Magari se gli correvi incontro minaccioso, se ti avvicinavi insieme a Britos, Albiol e Maggio, lui avrebbe amato anche noi. #Cipuòstare che a qualcuno piaccia la passione più ruvida, l'omo deve esse omo.
       
    6. Confessi chi ha fatto del male al povero Tagliaventus. Napoli dev’essere per forza legata a una sua delusione sentimentale. Il suo cuore di panna qualcuno deve averlo spezzato in terra partenopea. Si capisce da come si vendica ogni volta che scende al San Paolo. Ricordate Napoli-Fiorentina dello scorso anno? Ghoulam che entra sul pallone e non su Bakic e non è neanche ultimo uomo? Zac! Rosso. Un tempo dopo Roncaglia scambia uno dei suoi arti inferiori per un'accetta e la gamba di Mertens per un ceppo di legno. Bem! Fuori Dries, infortunato. E a Facundo neanche un giallo. Sono segnali d’amore. Chi disprezza compera. Vuole solo un po’ di coccole il nostro e facendoci del male si vuole far notare. Chiunque lo abbia respinto, ora #cipuòstare. Nel senso biblico, possibilmente.
       
    7. E poi #cipuòstare che perdiamo, caro presidente. Ora tu hai anche ragione che se Tagliavento aiuta la Juventus, che è già forte, c’è poco da fare. Però, magari a Rafa, potevi dargli qualcosa di meglio di Gargano e Lopez per contrastare Marchisio, Pirlo, Pogba e Vidal. Che siamo sinceri, se Walter prova il tiro dell’1-3, fa al massimo meta, e se David si produce nella girata di Pogba, probabilmente si provoca uno strappo ai flessori. E se il guardalinee alza la bandierina sull’1-2 magari rischia la lussazione della spalla. Quindi compraci qualcuno: un difensore, un centrocampista, anche solo un giudice di porta.
       
    8. #cipuòstare che Zapata si tuffi alla visione di Chiellini. C’è chi sviene per spettacoli molto meno spaventosi. Quella non è una simulazione, è un mancamento. Buffon infatti non si arrabbia neanche, comprende le ragioni del malore e poi picchia Ogbonna. Che è sempre cosa buona e giusta (chi rifuta Napoli se lo merita, sempre).
       
    9. #Cipuòstare pure che Bonucci si vanti degli ottavi di Champions. Magari è il caso di dirgli che noi li si è raggiunti già anni fa, e con un girone più difficile del suo passando con più punti. Bisogna saper vincere. Ecco, magari si facesse insegnare da Rafa. Che comunque quest’anno una coppetta gliel’ha alzata in faccia.
       
    10. #Cipuòstare che ad aprile Benitez ci saluti. Perché il presidente non gli ha dato ciò che sperava. E perché la serie A gli ha tolto, con le sue storture, ciò che meritava. E sarebbe brutto: perché noi napoletani con grande civiltà, quasi rassegnazione (che partita con la Juventus sarebbe senza rapine bianconere?) abbiamo guardato alle coccole di Tagliavento alla sua Juventus, abbiamo sopportato i pegni d’amore della giacchetta (bianco)nera. Allora perché nessuno rispetta la splendida love story tra Napoli e Benitez e i tifosi? Cosa aspettano De Laurentiis, Tavecchio, Rocchi e Tagliavento a far vivere felici e contenti anche noi?

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