L'albero dei gufi

"Mamma li turchi!" gridavano, ma non avevano fatto i conti con Gabbiadini
  • di Lucio Fava Del Piano

    Siamo d’accordo, con il senno di poi è tutto molto più facile. Però diciamo che, dopo aver visto la partita di ieri, è difficile pensare che qualcuno potesse aver pronosticato alla vigilia anche solo delle difficoltà per il Napoli. Difficile, eppure era successo, perché l’uovo del gufo è sempre pronto a schiudersi.
     
    Per esempio Milan Rapaic - ex giocatore che i tifosi del Napoli non ricordano con particolare simpatia - annunciava solenne che “sicuramente non sarà facile per il Napoli”. Cauto anche Pierpaolo Bisoli, ex calciatore e allenatore campione di esoneri, che ha tenuto a ricordare come "bisogna sempre stare attenti”, soprattutto in uno stadio che è “una bolgia assordante”.
     
    E anche Nando Orsi temeva l’impatto con il tifo turco: "mi aspetto una partita in cui l’impatto ambientale sarà condizionante. In Turchia il tifo è una marcia in più ed il Napoli dovrà fare molta attenzione”. Effettivamente, Higuain e compagni si sono fatti molto condizionare…
     
    Più tecnico di tutti il giornalista Stefano Borghi, che al solito appello alla cautela aveva aggiunto una nota d’attenzione per due temibili avversari. "l giocatore da fermare? Cardozo. Ha superato i duecentocinquanta gol in carriera e l'anno scorso è arrivato in finale con il Benfica. Può contare su tanta esperienza in campo europeo. Lo stesso Belkalem, difensore centrale, non sarà facile da superare”. Pensa se fosse stato facile!
     
    Finale con le parole proveniente direttamente dalla Turchia. Cagri Davran, giornalista del quotidiano sportivo locale Fanatik, si diceva certo che il Trabzonspor “farà di tutto per vincere” Forse condizionato dalle parole dell’allenatore dei turchi, Ersun Yanal, che aveva svelato l’arma vincente della sua squadra: "abbiamo studiato la loro strategia e siamo preparati. Vogliamo andare avanti”. Forse il dvd su Gabbiadini non gli è arrivato in tempo.

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