La verità sulla contestazione a Berna

Intervista al presidente del Napoli Club Bologna: "Epsodio ingigantito, si è trattato di un'iniziativa di pochi tifosi"
  • Ogni maledetta domenica (e giovedì) il Napoli Club Bologna con il suo presidente Maurizio Criscitelli si mette in viaggio verso lo stadio europeo o italiano dove giocano gli azzurri. Lo stesso è avvenuto anche ieri, destinazione Berna. A Bologna hanno fatto ritorno soltanto questa mattina alle ore 5. A Criscitelli abbiamo posto alcune domande sull'episodio della contestazione al pullman del Napoli al termine della partita persa contro lo Young Boys.

    C'è stata contestazione da parte dei gruppi?

    Per me si è fatto troppo rumore attorno a questa vicenda. Noi, insieme ai gruppi della curva, eravamo sistemati nel settore ospiti e lì ci hanno tenuti per almeno trenta minuti dalla fine della gara.

    Stai forse dicendo che non c'è stata contestazione?

    Non escludo che qualche tifoso si sia diretto verso il pullman del Napoli con intenzioni non esattamente pacifiche, ma si è trattato di pochi tifosi. Chi parla di contestazione da parte dei gruppi sicuramente esagera. Mi ricordo i tempi di Ferlaino, Naldi e Corbelli. So bene che cosa significhi il termine “contestazione”. Se i gruppi decidono di fare qualche azione, si muovono in blocco e non in poche unità.

    Qual era il clima dentro lo stadio?

    Nonostante questo Napoli non trascini il suo pubblico, abbiamo comunque incitato la squadra. Durante i novanta minuti ho sentito solo due cori di contestazione rivolti a De Laurentiis, ma ad intonarli sono stati non più di duecento tifosi. Qualche fischio alla fine se l'è beccato pure Inler: l'unico che si è fermato a salutare tutto lo stadio, anche perché si giocava a casa sua.

    Quanti napoletani erano presenti?

    Tantissimi e non solo nel settore ospiti. I “Distinti” dello stadio dello Young Boys erano occupati per i tre quarti da sostenitori azzurri. Quando a fine partita gli svizzeri si sono fermati a ringraziare il pubblico, quel settore era pressoché deserto: erano tutti svizzeri “napoletani”. In ogni caso ci tengo a dire che è stata una grande serata di sport. Siamo stati accolti benissssimo. Prima dell'ingresso siamo passati sotto la loro curva e tutto è filato liscio. Hanno uno stadio meraviglioso, tutto coperto, sopra c'è il campo e sotto un enorme centro commerciale.

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