Alla scoperta del Dnipro, l’avversaria degli azzurri

Dai successi precedenti alla nascita dell’Ucraina al gruppo attuale: attenzione al croato Kalinic
  • di Maurizio Lombardi

    L’urna di Nyon ancora una volta si è dimostrata benevola nei confronti del calcio italiano, evitando alle due squadre dello stivale di affrontarsi tra di loro in semifinale, rimandando un’eventuale derby all’atto conclusivo di Varsavia il prossimo mese.

    Nello specifico anche il Napoli ha avuto fortuna, evitando oltre alla Fiorentina anche il Siviglia, che sulla carta era l’avversario più ostico visto che gli spagnoli sono gli attuali detentori dell’Europa League.

    Dall’urna l’avversario che è stato sorteggiato per il Napoli infatti è stato il Dnipro, vecchia conoscenza degli azzurri che l’ha già affrontato nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013, uscendo sconfitto nella gara in Ucraina e vincendo invece al ritorno.

    Fondato nel 1918, il club di Dnipropetrovsk, città del sud dell’Ucraina, ha cambiato diversi nomi prima di diventare Dnepr in lingua russa, per poi diventare Dnipro dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica adottando il nome in ucraino, e mutando la propria maglia da rossa con bordi bianchi all’attuale blu.

    I successi però sono arrivati prima della nascita dell’Ucraina: il Dnipro infatti può vantare la vittoria di due campionati sovietici (1983 e 1988) oltre ad una coppa sovietica, una supercoppa dell’Urss e due coppe delle Federazioni sovietiche; in Ucraina invece ha raggiunto solo tre finali della coppa nazionale e non riuscendo mai a vincere il campionato del quale fu una delle prime squadre a farsi promotrice dopo la separazione dall’URSS.

    In Europa l’esordio è datato addirittura 1984, ma il calcio italiano iniziò a conoscere il club ucraino solo nel 2012 quando affrontò il Napoli nella fase a gironi, mentre quest’anno ha incontrato sul proprio cammino europeo l’Inter.

    Cammino europeo che è iniziato nei playoff contro l’Hajduk Spalato ed è proseguito con il secondo posto nel girone F dove era inserito con i nerazzurri di Milano, gli azeri del Qarabag e il Saint-Etienne; nella fase ad eliminazione diretta ha superato invece Olympiakos, Ajax e Club Bruges, mentre in campionato quest’anno è al terzo posto alle spalle di Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk.

    In campo la squadra non ha elementi di spicco che possono fare la differenza ma mister Markevich può contare su un gruppo compatto capace di ottenere ottimi risultati grazie anche alle reti del croato Kalinic, che gioca in maglia blu dal 2011.

    Decise anche le date del doppio incontro tra Napoli e Dnipro: il primo match si giocherà al San Paolo il 7 maggio mentre il ritorno del 14 maggi non si giocherà a Dnipropetrovsk bensì allo Stadio Olimpico di Kiev (lontano 500 chilometri) a causa dei rapporti delicati tra Russia ed Ucraina.

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