Mazzarriani contro Rafaelisti, terza puntata

Si incontrano di nuovo i due tifosi Gennarino Lacrimafacile e Carminuzzo Panzatonda, ormai due idoli della community ExtraNapoli.
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    di Tania Sollazzo e Dario Bevilacqua

    GL: Buongiorno! E allora, com’è il caffè?
    CP: oggi è più amaro del solito! 
    GL: Mi sa che è l'amaro in bocca che ci ha lasciato Benitez con questa sconfitta per 3 a 0!
    CP: Non cominciare! Mazzarri l'anno scorso ci ha risparmiato un gol, ma abbiamo comunque perso malamente! E invece almeno quest’anno ce la siamo giocata, con sicurezza e con dignità, non da provinciali.
    GL: Questo è vero, ma siamo sicuri che il Napoli, specialmente il Napoli dell’anno scorso, fosse davvero in grado di andare a fare la partita alloJuventus Stadium? A me pare che il salto di qualità, che doveva venire proprio dal tuo amico Benitez, non ci sia stato. E allora tanto valeva chiudersi e ripartire. L’anno scorso, a venti minuti dalla fine, avevamo quasi strappato un pareggio che oggi sarebbe stato oro.
    CP: Beh, ma se la mentalità non la crei, se non ci provi, non diventerai mai grande. Il Napoli doveva provarci, a fare la partita a Torino, non c’è riuscito, ma almeno ha giocato, a viso aperto. Forse è vero che non è ancora una grande, in grado di giocarsela fino all’ultimo contro la Juve fuori casa, ma ci ha provato e ha ragionato da grande.
    GL: Però lo ha fatto in modo troppo apatico, specialmente quando è andata sotto. Non ha reagito, non si è scatenata la furia… Questo manca, a Benitez, mentre sicuramente l’anno scorso in campo si vedevano più energia e rabbia!
    CP: Ancora con questa storia dell’atteggiamento? Domenica anche sul 3 a 0 c'era chi combatteva e ci provava! 
    GL: Ad esempio? Io alcuni giocatori li ho visti… anzi no, non li ho visti proprio! Hamsik ha giocato? Higuain?
    CP: Beh, ma vedi, l’anno scorso con il tuo amico Hamsik marcò a uomo Pirlo: risultato? Pirlo giocò male ma Hamsik, che è un’arma in più, fu completamente inutile. E siccome loro avevano (e hanno ancora) grandi sostituti, mettono dentro Pogba e Caceres e vincono. Tu Hamsik lo devi lasciare libero. Sono loro che devono preoccuparsi di marcarlo.
    GL: Però ultimamente è un fantasma. Questo è responsabilità del tecnico. Forse anche per come lo colloca in campo. E pure Higuain sembra poco voglioso, poco cattivo.
    CP: Ok è vero alcuni sono chiaramente sottotono. Però hai visto che bella partita che ha fatto Insigne? Era motivato, grintoso, vivace, spesso pericoloso, possiamo dire che lui, almeno, Benitez lo ha recuperato.
    GL: Non credo sia merito di Benitez. Come sai, Lorenzo nelle grandi partite si esalta! E invece soffre di più con le piccole. Inoltre continua a non segnare… Sarà la sfortuna, ma rimango pessimista. 
    CP: Mah, vedrai che la “carota” di Benitez gli farà bene.
    GL: Anche questo non capisco. Ma perché dare fiducia incondizionata a giocatori che si vede che non sono in partita? Ad esempio, al posto di Higuain non avresti fatto entrare Pandev? O anche in sostituzione di Hamisk! Il tuo madrileňo non è in grado di cambiare le sorti delle partite.
    CP: Non mi sembra che con Mazzarri l’anno scorso sia avvenuto il miracolo. Anzi!
    GL: Ma l’anno scorso non c’era la panchina lunga… E ti ricordi quella volta di Datolo? È un difetto che Benitez ha: non sa leggere le partite in corso e ha difficoltà a ribaltarle, con un cambio di modulo o con un innesto mirato.
    CP: Mah, sei ingeneroso. Per tre partite andate storte e, a parte la Roma, sempre contro grandi squadre, obiettivamente in forma. La verità è che in certi grandi appuntamenti andiamo male. E il 2 - 0 dell’anno scorso non è così diverso dal 3 - 0 di quest’anno! Ma io una cosa positiva la voglio vedere: domenica abbiamo giocato un bel calcio a viso aperto, come fanno le grandi squadre!
    GL: Già il famoso tiki taka... Ma guarda che il possesso palla è utile se ci fai qualcosa. Se non pungi non serve a niente.
    CP: Ma davanti avevamo una Juve tostissima e difficile da perforare.
    GL: E quindi forse era meglio aspettarla…
    CP: Ah, non ne usciremo mai, Gennarì! Devo andare a lavorare!
    GL: Ciao, Carminù, non ci pensare troppo…

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