La Roma ci regala un'altra occasione. Alla faccia delle Cassandre

Dopo Torino tutti a parlare di epurazione e fallimento. Senza ricordare che una fiammella di speranza era ancora accesa. Ora tocca a noi: saremo in grado di non farci male da soli?
  • giornalettismo.com

    di Domenico Zaccaria

    Benitez via, Higuain e Callejon pure, gia' partita la caccia al nuovo allenatore, la parola "epurazione" usata come non mai: si è detto tutto e il contrario di tutto nelle 48 ore successive alla sconfitta di Torino. Ma ci si è dimenticati di un piccolo particolare: c'era ancora una fiammella di speranza accesa. E grazie alla vittoria della Roma che ha evitato il biscotto da molti paventato, quella fiammella è diventata ora un fuocherello niente male. Già, ma adesso riuscirà  l'ambiente napoletano a ricompattarsi in vista della gara che vale una stagione?  Riusciranno giocatori già dati sul piede di partenza a dare tutto? Riuscirà il San Paolo ad essere decisivo come poche volte è stato quest'anno? Il dubbio é lecito, perché troppe volte in questa bizzarra stagione i passi falsi delle avversarie hanno regalato al Napoli occasioni d'oro che sono state puntualmente sprecate; ma la gara interna con la Lazio vale qualcosa in più: vale soldi (tanti) e con essi la possibilità di programmare un futuro da protagonisti,  o almeno di provarci. E poi diciamocelo chiaramente: a parte chi dimentica costantemente il nostro passato - convinto di tifare per la Juve o per il Real Madrid - chi potrebbe definirsi insoddisfatto dopo una stagione conclusa con terzo posto, Supercoppa Italiana e due semifinali? Certo, bisogna battere la Lazio; e caricare un ambiente che - dai tifosi ad alcuni calciatori - ormai aveva staccato la spina in vista del mercato estivo. Di una cosa, però, siamo sicuri: in caso di vittoria, chi in questi giorni ha gridato al fallimento e all'epurazione sarà pronto a sostenere di essere stato frainteso.

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