La Playnapolist di Napoli-Sampdoria

Dai Cranberries ai Dire Straits come suona bene questo match del San Paolo.
  • di Raffaele Calvanese

    Era la nostra partita, lo sapevamo, sapevamo di avere tutte le carte in regola per non dovercene preoccupare. Invece i risultati del pomeriggio di tutte le nostre dirette avversarie, tutti positivi, paradossalmente avevano messo su di noi ancora più pressione. Anche una partita che sulla carta poteva sembrare facile prima di scendere in campo sembrava di vedere tutte le partite come questa che in precedenza avevamo fallito. Poi Viviano ha deciso che non era la sua serata.

    Tunnel of love - Dire Straits 

    Il Napoli entra in campo sciolto, bello da vedere, gioioso e senza paura, forse anche troppo. Viviano sembra in serata di grazia e sull’ennesima nostra azione che si infrange sui suoi guantoni una ripartenza della Sampdoria dal lato di Ghoulam ci vede subito andare, immeritatamente, in svantaggio. Non lo meritiamo, lo sappiamo bene, lo sanno anche i calciatori azzurri, e infatti dopo pochi minuti Gabbiadini entra in area, si butta sull’esterno e tira. La conclusione non è un granché ma il portiere blucerchiato pare il Tunnel dell’amore, quello nostro per il bel gioco e per i gol che verranno di lì a poco.

    Everybodys gotta learn sometimes - Beck

    Tutti devono ammettere di dover imparare qualcosa, nel caso specifico tutti quelli che non meno di un mese fa, quando il Napoli veniva eliminato dalla Lazio in Coppa Italia dando la possibilità a tutti i critici di Benitez di venire orgogliosamente allo scoperto. Ed ora che il Napoli incanta in Italia ed in Europa dove sono tutti quanti? E’ il momento di imparare qualcosa dallo spettacolo che offre il Napoli, nonostante sia la squadra che ha giocato più partite tra quelle della serie A ed ancora corre e diverte.

    Terra Mia -  Pino Daniele

    Difficilmente si riesce ad essere profeti in casa propria. Lo sa bene Lorenzo Insigne, che dai tifosi del Napoli, più volte, ha sentito urlarsi di tutto. Sono scene che ancora ricordiamo. Ricordiamo la sua reazione quando venne sostituito in contestazione con i tifosi. Ricordiamo la sua uscita dal campo zoppicante contro la Fiorentina. E da stasera ricorderemo le sue lacrime, sotto la Curva B, 30 metri palla al piede, testa alta, il suo classico tiro “a giro” e l’esplosione di gioia sua, che poi è anche la nostra gioia.

    Animal Instinct - Cranberries 

    E’ istinto, quello di sentire la porta, sentire il compagno che si sovrappone e servirlo quando nessuno se lo aspetta. Il nostro reparto offensivo è puro spettacolo quando gira a dovere. Incantiamo l’Italia e l’Europa quando vogliamo. Higuain è un calciatore che poche volte s’è visto da queste parti, lui ha l’istinto animale dell’attaccante, la porta per lui è un luogo naturale, non riesce a stargli lontano. Assieme a lui si alternano calciatori come Gabbiadini, Insigne Callejon e Mertens che in questa fase della stagione sembrano frecce affilatissime all’arco di Rafa. Il Napoli sta macinando risultati e avversari con voracità, ma non siamo ancora sazi.

    The revolution will not be televised - Gil Scott Heron

    La rivoluzione non è una cosa che vedi sempre in televisione. La rivoluzione che Rafa sta cercando di condurre a Napoli è nella mente dei tifosi, nella mente dei dirigenti. Le vittorie non devono sembrare miracoli di Davide contro Golia, la rivoluzione è lavorare per diventare Golia. La rivoluzione è capire che si hanno tutte le carte in regola per crescere, ma non lo si può fare prendendo scorciatoie, serve il lavoro, la pazienza e ovviamente la cazzimma. Il gioco quello sì che è rivoluzione, anche in televisione e non ce ne siamo accorti solo noi ma anche altri fuori da Napoli e dall’Italia. Avanti Rafa, avanti Napoli.

     

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