Fiorentina-Napoli, il Ghiottone Errante va allo stadio

La trasferta al Franchi raccontata da un tifoso azzurro davvero speciale, tra una degustazione e l’altra…
  • del Ghiottone Errante 

    Dovete sapere che Francesco Sorelli è un amico. Francesco Sorelli lavora alla Ruffino. Francesco Sorelli è uno sfegatato tifoso della Fiorentina. Il sottoscritto è un amico di Francesco. Al Ghiottone Errante piacciono buona parte dei vini della Ruffino. Cosimo Torlo è tifoso del Napoli. La Ruffino è uno degli sponsor della squadra di calcio Fiorentina. E su invito di Francesco sono qui stasera 29 febbraio per due ragioni. Seguire la partita di cartello (così si dice) Fiorentina - Napoli e degustare alcuni vini della Ruffino. Come potete ben immaginare un impegno davvero arduo e difficile che testé andrò a raccontarvi.

    Partiamo ovviamente dai vini, visto che per ragioni che ben potete comprendere, dopo la partita sarebbe alquanto complicato, considerato che il risultato non potrebbe non influire sul mio giudizio critico ed imparziale. Allora ecco i vini, che sono i seguenti il Prosecco Valdobbiadene Superiore, lo Chardonnay Libaio 2014 e il Chianti Classico Riserva Ducale 2012. Tutta sta roba buona ha accompagnato una cena che davvero mi ha sorpreso, perché tutto realizzato da un catering, l'az. Lodovichi di origine aretina che ha realizzato piatti davvero più che soddisfacenti. Una piacevole entrée composta da un gustoso sformatino di carciofi e del carpaccio di manzo marinato al vino. Di buona fattura un classico della cucina trentina, gli strigoli con lo speck e radicchio. Ottimo il filetto al pepe verde accompagnato con un pinzimonio di verdure al vapore. Nota di merito per l'olio extravergine d'oliva del Consorzio per la tutela dell'olio toscano. E parliamo ora dei vini; il Prosecco è buono e corretto, utile per l'azienda per aggredire un mercato estero che pare sia assettato di questo vino italiano. Si lascia bere con lievità, una discreta spuma e una tipicità che si sente appieno. Il Libaio lo ammetto non mi fa impazzire, per carità fatto bene, scorre lieve ma non mi soddisfa appieno. Lo vorrei leggermente più strutturato. Altro discorso per il Chianti Classico Riserva Ducale, sempre eccellente, un vino sicuro per accompagnare cene di sostanza ma anche solo momenti conviviali. Ricco di profumi mai banali, così come in bocca esprime il meglio della tipicità del territorio, del sangiovese più gagliardo.

    Ed eccoci alla partita, stadio pieno e caloroso, con una folta presenza di tifosi napoletani. Ed inizio col botto, segna Alonso con un colpo di testa su un corner regalato da Albiol. Palla al centro e il Pipita pareggia approfittando di un errato disimpegno della difesa viola. Sembra l'inizio di una partita al cardiopalma, ma diventa quasi un assolo della viola, due pali clamorosi per loro e nessun tiro in porta da parte nostra, e se si può usare questo termine essere arrivati sul pari davvero con un gran culo. Primo tempo del Napoli fatto di un mare di fraseggi senza costrutto, alcuni giocatori davvero sulle gambe, vedi Allan, Ghoulam, lo stesso capitano. Con il Pipita a dannarsi l'anima ma predicando nel deserto. Un grande Koulibaly a coprire i molti buchi, un Callejon sotto il suo standard ma pur sempre generosissimo. Ma era un po’ tutta la squadra che non girava, sbagliando una serie incredibile di passaggi, cosa quest'anno davvero non usuale. Pausa necessaria con l'intervallo oltre che per i giocatori anche per me, un bicchiere di Prosecco e una piccola porzione di millefoglie alle fragole. E caffè Kimbo. Secondo tempo decisamente migliore, anche perché la Fiorentina paga il prezzo del suo arrembaggio dei primi 45 minuti ed il Napoli può esprimere meglio le sue trame di gioco. Suppongo anche dopo qualche rimbrotto da parte di Sarri. E proprio in questa frazione di gioco la partita poteva anche essere vinta. Le migliori occasioni le abbiamo avute noi, solo tre ottime parate del loro portiere ed un gol annullato per fuorigioco al Pipita non ci hanno permesso di portare a casa i tre punti. Ma se qualche cambio veniva effettuato prima forse si poteva provarci con più convinzione.
     

    Complessivamente una bella partita, giocata con ardore e correttezza da parte di entrambe le squadre, ed ora, dopo una serie di durissime sfide (Juve/Villareal/Milan/Fiorentina) il destino è ancora nelle mani dei ragazzi di Sarri. E per chiudere sempre Forza Napoli, e c'ha maronna v'accumpagn.


     

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